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Musica

Nella Magic Forest dei Satoyama la musica gioca con la natura per farsi etica dell'ambiente
Ascolta la natura e abbandonati alla sua sinfonia, dove gli elementi convivono nella loro unicità, senza ridursi l’un l’altro in una sintesi. L’uomo si sforza di imitarla, da sempre, è il suo istinto primordiale: dare un nome alle cose e riprodurle per dominare il mondo. Raramente ci riesce, ma non cede, non può, e si sforza di realizzare l’impossibile, proprio perché sa che è impossibile. Satoyama è questa tentativo: quattro strumenti, quattro musicisti con quattro poetiche differenti della musica che, come i quattro elementi della natura, cercano di unirsi e mantenersi nella loro distinzione in una sola idea, l’album “Magic…
Bellissimi difetti, il nuovo album dei ‘La Municipàl’: un elogio all’imperfezione come manifesto dell’essere autentici
Trasformare i difetti in virtù: il secondo album in studio de La Municipàl è un elogio all’imperfezione, estetica e interiore, che ci rende autentici, personali (e forse anche migliori). A chi di fronte a uno specchio non è mai capitato di fissare in continuazione una smagliatura, una cicatrice o una voglia? O proprio un neo uguale al particolare sul viso della ragazza dai capelli ramati in copertina del disco Bellissimi difetti, uscito lo scorso 29 marzo per l’etichetta indipendente iCompany, a tre anni di distanza dall’esordio con il primo LP ‘Le nostre guerre perdute’ (2016). «I difetti non sono dèmoni,…
“The Stone Roses” compie trent’anni: un omaggio all’opera musicale che incantò e rese grande la scena di Manchester
Ci sono album che resistono il tempo di qualche ascolto, altri che durano una stagione, altri ancora che sopravvivono per diversi anni. E ci sono poi quegli album che, persino dopo tre decenni, si mantengono freschi, compatti e pronti a trasmettere qualcosa a tutti coloro che sono disposti a fermarsi un attimo per ascoltare. È questo il caso di The Stone Roses, l’album d’esordio dell’omonima band inglese, uscito il 2 maggio 1989 sotto l’etichetta Silverstone e rimasto nel cuore di un’ampia schiera di appassionati.Considerati tra gli alfieri della scena di Madchester e della cosiddetta “seconda summer of love” di fine…
Adele e i suoi eroi: l’album d’esordio di Adel Tirant
Adele Tirante, in arte Adèl Tirant, attrice e performer, già vincitrice nel 2016 del premio “Ugo Calise”, esordisce con un album, di cui ha anche scritto i testi, arrangiati insieme a Giovanni Block. Il titolo è uno di quei titoli davvero esegetici, che è un bel modo per dire che raccontano già tutto l’album, le intenzioni, lo spirito: Adele e i suoi eroi. E l’album infatti parla di Adele, delle sue suggestioni, dei ricordi di agosto, delle sue frenesie, della mancanza del mare, delle sue piccole fantasie: saltare sui tetti, le gambe sotto salamoia, i pesci tropicali, piedini pazzerelli come…
Sergey Galaktionov dirige l’Orchestra del Teatro Regio di Torino
Nel centenario della nascita di Peter Maag, domenica 12 maggio il teatro Regio di Torino ha voluto ricordare il maestro d’orchestra con un concerto diretto da Sergey Galaktionov. La serata si è aperta con la Sinfonia n.1 in Mi bemolle maggiore di Mozart, seguita dal Concerto per violino e orchestra n.5. Queste sono due opere composte a nove anni di distanza, la prima quando il compositore austriaco aveva 9 anni, l’altra quando ne aveva 19. L’accostamento di queste due creazioni testimonia in maniera chiara l’evoluzione del bambino in giovane adulto. La sinfonia è semplice, lieve, la seconda, invece, un esempio…
Cantare "Bella ciao" per ricordare chi eravamo e riaffermare chi siamo
Anche l’ascoltatore più disattento è in grado di riconoscere, dalle prime note, il brano "Bella ciao"; non solo per la vasta diffusione e la traduzione in tutto il mondo, ma perché richiama indistintamente una memoria storica e un coinvolgimento emotivo al quale è impossibile sottrarsi. Il pezzo originale è un canto popolare nato prima della Liberazione e associato in seguito al movimento partigiano; grazie al Primo festival mondiale della gioventù democratica che si tenne a Praga nel 1947, ebbe un’ampia risonanza che lo rese l’inno per eccellenza della lotta contro il nazi-fascismo. Molti musicisti, spesso diversi tra loro per provenienza…
Forma Mentis, un album fra presente e passato firmato Umberto Maria Giardini
Erano gli anni ’90 quando Umberto Maria Giardini iniziava a farsi strada nel panorama della musica italiana con i suoi primi progetti. Artista esperto e poliedrico assorbe molte delle influenze degli ultimi due decenni del secolo passato, nostrane e non solo; influenze che fa proprie, rimodellandole e andando a definire quello stile che oggi gli appartiene e lo contraddistingue e che nel 1999 venne presentato al pubblico attraverso il nome d’arte di Moltheni con l’album dal titolo Natura in Replay. Erano gli anni ’90 e adesso sembrano così lontani. Una distanza enorme che però Umberto Maria Giardini è riuscito a…
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