Musica
«La diminuzione delle occasioni sociali imposte da Covid 19 e dall’emergenza di questi giorni riporta la casa come il palcoscenico ideale. Entrate a casa mia, qui si fa musica!». Un autentico invito risuona nel corridoio e la casa è quella di Mario Venuti. Si chiama CasaCasa Live Session ed è il nuovo progetto del noto cantautore siciliano nato dal bisogno di vicinanza emotiva e di contatto con il pubblico. Sette brani in versione casalinga disponibili su tutte le piattaforme digitali: Il Tempo di una canzone, Fortuna, Un Fuoco, Galatea, L’Essenza, Io che amo solo te, Il mondo coi tuoi occhi riempiono la raccolta con una semplicità rassicurante e la vicinanza…
In questi 2 mesi di lockdown molti sono stati gli aspetti della nostra cosiddetta “normalità” che abbiamo dovuto mettere in discussione. Fra i più importanti, c’è sicuramente l’assunto stesso di “sentirsi parte di una comunità”, assieme a tutto il corollario di valori che eravamo soliti adoperare per distinguerci da un’etichetta, piuttosto che da un’altra. Ed è stato curioso osservare come il COVID-19 abbia in un certo senso coinvolto tutti allo stesso modo e, contemporaneamente, sottolineato tutte quelle caratteristiche che rientravano già in una visione esauriente di “distanziamento sociale”. Ricchi e poveri, privilegiati e dimenticati, lavoratori e disoccupati, patrioti e stranieri,…
Se l’universo dei social tende per sua stessa natura a far oscillare costantemente l’altalena dei rapporti umani tra il contatto e la distanza, la musica accompagnata da versi semplici ed evocativi riesce sempre comunque a mantenerci saldi, e a risvegliare il nostro cuore intorpidito dalla paura. Proprio come farebbero le parole di un buon amico, durante una piacevole chiacchierata davanti a un caffè. Ed è questo l’effetto che si propone di ottenere Pacifico, pregevole penna del panorama musicale italiano e artefice del brano “Occhi aperti”, disponibile dal 20 aprile 2020 negli store digitali e sulle piattaforme streaming. A fronte della drammatica condizione di quarantena dettata…
Il motivo per cui la gente compone poesie liriche e canzoni blues sta nel fatto che la vita è breve, dolce e sfuggente. Il blues dà prova della stranezza del di ogni destino individuale (Charles Simic) Sommiamo le riflessioni, le distrazioni, i desideri, insieme alle promesse che abbiamo gradualmente seminato dalle nostre finestre e che speriamo di veder sbocciare come la primavera, potente e indisturbata, che c’è lì fuori. Quelle di essere migliori, per qualcuno. E quelle di riabbracciare una normalità che, nonostante non fosse la migliore mentre l’attraversavamo già da prima con onesta inconsapevolezza, adesso ci appare come la…
«Per conoscere il mondo, bisogna partire dall’uomo, perché l’uomo è paragonabile a degli occhiali che rendono conoscibile il mondo. Non conosciamo mai il mondo come tale, ma sempre attraverso delle mediazioni. Quali sono queste mediazioni? Sono anzitutto le forme della sensibilità, lo spazio e il tempo; le cose si danno nello spazio e nel tempo: se non ci fossero lo spazio e il tempo, non ci sarebbero le cose. Lo spazio e il tempo sono dentro di noi: siamo fatti in modo da strutturare l’esperienza a partire da spazioe e tempo». Per introdurre il senso e l’importanza di questo nuovo…
Due pronomi e un avverbio. Tu, io e domani. Vestiti casual, uno studio di registrazione casalingo e tanta voglia di condividere la propria musica. Basta poco, nella lingua e nell’attrezzatura, per evadere dalla propria intimità artistica e ritrovare il piacere di suonare con gli amici colleghi di sempre. Nasce così un progetto musicale per il sociale che unisce le mani, le voci e lo spirito di artisti italiani eccezionali: Sergio Cammariere, piano e voce, Joe Barbieri, chitarra e voce, Tosca, colori vocali, Fabrizio Bosso alla tromba e Luca Bulgarelli al contrabasso. Ognuno di loro un tassello fondamentale per la realizzazione…
Argo, nuovo lavoro della cantautrice pugliese Orelle, nasce dalla necessità ben precisa di fotografare e mettere nero su bianco un percorso durato più di un anno e mezzo, fatto di chilometri macinati e di live vissuti.Da qui la scelta di registrare il disco in presa diretta, con un trio jazz, per ricreare quel suono a tratti aleatorio e sospeso, a tratti più sporco e saturato, con poche sovraincisioni, che rimanda alle sonorità delle produzioni anni ´70, soprattutto nell´approccio. Questo disco è come una fotografia scattata con una macchina analogica, quelle che apprezzi di più se sono un po’ sgranate, concepito…
Libro della settimana
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"Niente come prima": il romanzo d'esordio di Mangiasogni è da maggio disponibile nelle librerie italiane. I protagonisti sono i giovani schiacciati dal peso di un futuro incerto
"Edoardo ha 25 anni e il lavoro che i suoi genitori sognavano per lui in una grande multinazionale. Ogni mattina lascia la stanza in affitto…