Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 768

“Ritorno al viaggio, dal Grand Tour alla fantascienza”: la quarta edizione della Biennale Disegno torna a Rimini dal 4 maggio al 28 luglio

La rinascita artistica e culturale si manifesta con forza nella città di Rimini con il ritorno della Biennale del Disegno, un evento che, dopo una pausa forzata dovuta alla pandemia da covid-19, si riafferma come uno dei più significativi appuntamenti nel panorama dell’arte grafica e del disegno a livello internazionale. Questa quarta edizione, dal titolo “Ritorno al viaggio, dal Grand Tour alla fantascienza”, offre un’ampia gamma di mostre dislocate in vari luoghi simbolo della capoluogo romagnolo, quali il Museo della Città, la Biblioteca Gambalunga, il Palazzo del Fulgor e Castel Sismondo.

L’idea portante di questa Biennale è il viaggio, non solo come spostamento fisico ma come esperienza di esplorazione e scoperta, di ispirazione e creazione. Il tema invita a riflettere sul modo in cui il viaggio, nella sua accezione più ampia, abbia influenzato e continui a influenzare gli artisti, servendo sia come fonte di ispirazione che come mezzo per esplorare nuove realtà e culture. La manifestazione si propone di indagare le diverse accezioni del viaggio: dal Grand Tour, tradizionale viaggio di formazione dell’aristocrazia europea, fino alle visioni di esplorazio del futuro e della fantascienza, offrendo così una riflessione sul ruolo del viaggio nella storia dell’arte e nella pratica artistica contemporanea.

Organizzata dal Comune di Rimini e curata dai Musei Comunali, sotto la guida esperta di Massimo Pulini, questa edizione si distingue per il suo ricco programma che comprende 12 mostre in contemporanea, esponendo oltre 1.000 opere. Tra queste, spiccano contributi provenienti da prestigiose istituzioni internazionali e collezioni private, offrendo una panoramica che va dai taccuini di viaggio di Felice Giani a quelli di Lorenzo Mattotti, dalle incisioni di Piranesi fino alle opere del Novecento di Thayaht, senza dimenticare i lavori di Morandi, Fontana e Fautrier. E ancora dai “Carteles” del cinema cubano ai disegni del primo film d’animazione italiano “La Rosa di Bagdad”, per giungere agli artisti contemporanei che espongono nel Cantiere del Disegno.
In aggiunta alle esposizioni, la Biennale amplia la sua offerta culturale con un programma di eventi collaterali che include incontri con artisti, specialisti e studiosi, reading, conferenze, performance, lezioni e art talk, oltre a laboratori didattici dedicati al disegno. Questi eventi sono pensati per stimolare la partecipazione attiva del pubblico, promuovendo un dialogo aperto e costruttivo tra artisti, esperti e appassionati d’arte.

Benedetta Morelli, 18/03/2024

 

Samsung rivoluziona il Digital Signage B2B con SmartThings: il futuro della connessione aziendale

Nella corsa verso il futuro della connettività aziendale, Samsung Electronics ha lanciato oggi una rivoluzionaria esposizione all'Integrated Systems Europe (ISE) 2024 di Barcellona. Con l'introduzione di SmartThings for Business, l'azienda sta ridefinendo il concetto di digital signage B2B, aprendo le porte a un nuovo mondo di connettività e controllo.
SW Yong, Presidente e Capo del Visual Display Business di Samsung Electronics, ha sottolineato l'importanza cruciale dell'efficienza operativa nel settore dei display commerciali. Attraverso SmartThings, Samsung offre ora una soluzione avanzata che promette di migliorare le esperienze dei clienti e dei partner in una vasta gamma di settori.
All'ISE 2024, Samsung sta dimostrando in che modo le imprese possono sfruttare la tecnologia connessa attraverso SmartThings, dall'ottimizzazione dei punti vendita all'implementazione di uffici smart e hotel connessi. Grazie alla connettività SmartThings su prodotti come Smart Signage e TV per hotel, gli imprenditori possono ora godere dei vantaggi dell'iperconnettività negli ambienti di lavoro.
Le innovazioni presentate includono funzionalità come le Routine, che consentono la creazione di ambienti preimpostati per illuminazione, temperatura e altro ancora, e l'AI Energy Mode, che promuove una gestione energetica più sostenibile. Inoltre, Samsung ha ampliato l'API SmartThings Enterprise per facilitare il collegamento con i sistemi di gestione aziendale e la creazione di soluzioni personalizzate.
Ma le novità non si fermano qui. Samsung ha anche presentato il primo display interattivo certificato Google Enterprise Devices Licensing Agreement (EDLA), la serie WAD, progettata per offrire un'esperienza di apprendimento senza precedenti nelle aule scolastiche. In collaborazione con Cisco, l'azienda ha introdotto un nuovo modello di Smart Signage da 105" 5K, ottimizzato per le esperienze di lavoro ibride, promettendo di rivoluzionare le videoconferenze aziendali.
Infine, Samsung ha svelato in Europa il MICRO LED trasparente, una tecnologia che promette di ridefinire il concetto di display commerciale. Con una trasparenza e una chiarezza senza pari, questa innovazione apre nuove possibilità per gli spazi espositivi e di vendita al dettaglio.
In definitiva, l'esposizione di Samsung all'ISE 2024 segna un punto di svolta nell'evoluzione del digital signage B2B. Con SmartThings, l'azienda non solo promette di offrire connettività avanzata, ma di definire il futuro della connettività aziendale stessa.

U.s. 19/02/2024

Da social media a social IA: la rivoluzione degli influencer nell'era digitale

In un mondo sempre più interconnesso, i social media hanno superato il loro ruolo di semplici piattaforme di condivisione di contenuti, divenendo terreni di sperimentazione per l'intelligenza artificiale (IA), una tecnologia rivoluzionaria che sta ridefinendo il modo in cui gli influencer operano e l'influenza che esercitano sulla cultura digitale.
L'intelligenza artificiale può permeare ogni aspetto dei social media, influenzando la visibilità dei contenuti, la personalizzazione dei feed e persino la creazione di contenuti stessi. Gli algoritmi di raccomandazione utilizzati dalle piattaforme sociali sono in grado di analizzare i dati dei comportamenti degli utenti per predire e adattare il contenuto in base alle preferenze individuali. Questo significa che gli influencer devono ora navigare in un paesaggio digitale in cui la tecnologia gioca un ruolo sempre più centrale nella loro capacità di raggiungere e coinvolgere il pubblico.
La trasformazione più evidente è evidente nella creazione di contenuti. Gli influencer possono ora sfruttare strumenti di generazione automatica di contenuti per produrre una quantità maggiore di materiale in meno tempo, esplorando nuove forme di espressione digitale e sperimentando con nuove modalità di coinvolgimento del pubblico. Tuttavia, questa automazione solleva anche domande sulla perdita di autenticità e originalità nei contenuti generati, ponendo la sfida di trovare un equilibrio tra l'efficienza della produzione e l'autenticità del messaggio.
Una delle preoccupazioni più discusse è la possibilità che gli influencer possano essere sostituiti da avatar digitali creati e gestiti interamente dall'IA. Questi avatar, capaci di generare contenuti persuasivi e visivamente impeccabili, potrebbero ridurre la domanda per influencer in carne e ossa. Peraltro la tecnologia deepfake solleva questioni etiche legate all'uso non consensuale dell'immagine di una persona, creando potenziali scenari di diffamazione o manipolazione. Con l'integrazione sempre più profonda dell'IA nelle piattaforme di social media, cresce il rischio relativo alla sicurezza e alla privacy dei dati. Gli influencer, che condividono ampiamente la propria vita online, potrebbero trovarsi esposti a nuove vulnerabilità. La raccolta e l'analisi di dati sensibili da parte di sistemi IA senza le dovute precauzioni possono portare a violazioni della privacy e alla diffusione non autorizzata di informazioni personali.
L'analisi dei dati avanzata consente agli influencer di comprendere meglio il loro pubblico e adattare i loro messaggi in base alle preferenze individuali. Questa personalizzazione dei contenuti offre opportunità senza precedenti per il coinvolgimento del pubblico, ma solleva preoccupazioni sulla manipolazione delle opinioni. Gli influencer che consapevolmente usa l'IA nel loro lavoro, devono essere sempre più consapevoli del potere e della responsabilità che derivano dall'accesso a una tale ricchezza di dati, assicurandosi che il loro utilizzo sia sempre etico e trasparente.
L'IA offre agli influencer anche nuove opportunità di crescita e successo. Con l'accesso a strumenti avanzati di analisi dei dati e generazione di contenuti, gli influencer possono ampliare il loro pubblico e migliorare l'engagement dei follower, tuttavia, per capitalizzare appieno su queste opportunità, devono essere pronti a evolversi e adattarsi ai rapidi cambiamenti nel panorama dei social media.
In conclusione, la rivoluzione degli influencer nell'era digitale è una storia di adattamento e innovazione.
Mentre l'intelligenza artificiale continua a trasformare i social media, gli influencer devono essere pronti a evolversi e a abbracciare le nuove opportunità che questa tecnologia offre, mantenendo sempre salda la loro identità e il loro legame con il pubblico. La chiave del successo sarà trovare un equilibrio tra l'adozione delle nuove tecnologie e la preservazione dell'autenticità e dell'integrità che hanno fatto degli influencer una forza così potente nella cultura digitale contemporanea.

Davide Antonio Bellalba  19/02/2024

Pagina 1 di 129

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Digital COM