Preferisce definirla una stagione di danza più che un festival, Annamaria Odetti, questa rassegna di appuntamenti che dal 22 al 26 maggio 2024 avranno luogo al Teatro Fontana di Milano. La codirettrice di DANCEHAUSpiù, (ente promotore) insieme a Matteo Bittante e Susanna Beltrami afferma infatti che:
“Dalla sua nascita questa rassegna ha avuto l’obiettivo di dare una panoramica sulle diverse sfaccettature che la contemporaneità rivela… Exister non ha mai avuto un tema verticale, ma uno sviluppo orizzontale negli anni mantenendo integra la curiosità degli esploratori…il desiderio di vedere danze diverse e un modo diverso di esistere.”
Si comincia il 22 maggio con Chiara Ameglio e Matteo Bittante. Il primo spettacolo: Ave Monstrum indaga il tema del perturbante, chiedendosi infine: quanto ci può far paura essere straordinari, prodigiosi, mostruosamente unici?
Poi in Bromantica, il coreografo presenta in antitesi ad un mondo in guerra, la bellezza, la pace e l’armonia che si manifestano attraverso la danza come una possibile soluzione e rifugio.
Giovedì 23 maggio in scena Asmed Balletto di Sardegna e Zawirowania Dance Theatre. Nel primo spettacolo Oscure luminescenze, si indaga il cerchio, percorso perfetto che caratterizza la vita agiata. Si presenta l’inquietudine, che irrompe nel quotidiano creando delle nuove possibilità vitali, insperati approdi. Nella seconda rappresentazione ATSU, di Magdalena Wójcik e Stefano Otoyo, sul palco un massaggio shiatsu diventa coreografia atta a scardinare la scatola mentale entro la quale tendiamo a rinchiuderci.
Il 24 maggio si vedranno in scena Pablo Girolami e Virginia Spallarossa con uno spettacolo: Selective Breeding, che indaga il rapporto tra uomo e consumismo. In Pink Lady, partendo dalle teorie sul post-umanesimo della filosofa Rosy Braidotti verranno presentate Aracne – la Superba, Circe – la Maga, Penelope – l’Astuta; una triade femminile dell’essere moderno in cui si incarna la donna consapevole in chi e cosa voler divenire.
Il 25 maggio è il turno della rievocazione storica con Stella, della compagnia di Vicenza, Naturalis Labor in scena con la nuova creazione di Luciano Padovani, nel quale la performance avrà come protagonisti gli anni del desiderio e del piombo, in un frammento danzato di Italia repubblicana.
La chiusura il 26 maggio con ULTRA di Nicola Galli, nel quale gli spettatori verranno spinti a immaginarsi ultra-umani, in connessione profonda e simbiotica con il mondo fin nei suoi più piccoli microrganismi che abitano il sottosuolo.
Arianna Piccoli 21/5/2024