Il Sol Levante si affaccia in Emilia. Dal 10 maggio all'1 giugno Yumi’s New School, la nuova mostra personale di Yumi Karasumaru, è pronta a immergere le sale di Palazzo Vizzani, sede dell’associazione Alchemilla, nelle atmosfere nipponiche. Un percorso sensoriale articolato tra quadri, disegni e performance – curato da Roberto Pinto – che promette di svelare alcuni degli aspetti più rilevanti del lavoro dell’artista, dove si intrecciano “ricordi, memorie, drammi personali e collettivi, riti e abitudini” che Karasumaru ripercorre con la lucidità dell’esule volontaria.
Quattro sale scandiscono il viaggio nell’estro della nativa di Osaka. Nella prima sarà possibile ammirare una selezione di opere dall’imponente serie Facing Histories (2015), dedicata all’anniversario dell’esplosione della bomba atomica sulle città di Hiroshima e Nagasaki. A seguire, nella seconda sala trovano spazio lavori su tela e su carta ispirati all’arte del periodo Edo, provenienti dalla serie Learning from the past, già presentata nella città felsinea lo scorso gennaio. Alle restanti due sale il compito di ospitare proiezioni video di performance passate e un atelier temporaneo, un laboratorio aperto che offrirà la possibilità di assistere dal vivo al lavoro dell’artista e di cimentarsi insieme a lei nella realizzazione di opere e disegni.
La mostra verrà inaugurata, venerdì 10 maggio alle ore 19, da una performance inedita, Pro-Memoria di Onoda - l'ultimo samurai, incentrata sulla singolare esperienza del soldato giapponese Hiroo Onoda, rimasto per quasi trent’anni nella giungla di una sperduta isola nell’arcipelago delle Filippine, con la convinzione che la Seconda guerra mondiale fosse ancora in corso. Mercoledì 22 maggio, invece, sarà possibile assistere a The Double Pop Songs, una performance ideata a partire da “una selezione di canzoni pop giapponesi, denudate dalla musica, le cui parole saranno proiettate sul corpo dell’artista in kimono bianco, come fosse uno schermo”.
Andrea De Luca Italia 07/05/2024