Interviste

Attivo nel panorama teatrale dal 1976, regista considerato tra i principali esponenti del teatro di ricerca e reduce dal successo di Re Lear interpretato da Ennio Fantastichini, Giorgio Barberio Corsetti torna per la quarta volta alla guida delle giovani leve del teatro forgiate nella fucina dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica "Silvio d’Amico", presentando Involucri – Quattro interni da Labiche, in scena al Teatro dei Dioscuri dal 23 al 28 gennaio. Dopo Pasolini, Von Kleist e Müller ora gli allievi registi si confronteranno con Eugène Labiche, come mai la scelta è ricaduta su questo autore? Labiche è l’inventore di un genere considerato…

È un progetto corale quello di ‘Involucri – Quattro interni da Labiche’, curato dal M° Giorgio Barberio Corsetti per l’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica ‘Silvio d’Amico’ che andrà in scena dal 23 al 28 gennaio al Teatro dei Dioscuri di Roma. Gli studi degli allievi del II anno di regia hanno condotto all’adattamento di quattro opere di Eugene Labiche, fra loro c’è Danilo Capezzani, che ci parla di ‘Se ti becco, son dolori’, la pièce su cui ha scelto di lavorare. Com’è stato lavorare a un progetto che prevede quattro sguardi diversi su quattro opere di un autore tanto prolifico come…

Dopo la laurea in discipline per lo spettacolo, nel 2010 Elisabetta Scarin vola a Parigi dove inizia a lavorare come assistente alla regia per registi come Philippe Lanton, Antonio Calone e Fiora Blasi. Dopo qualche anno di gavetta viene incaricata da Giorgio Barberio Corsetti di curare la traduzione di Le Prix de Martin di Eugène Labiche, uno dei quattro spettacoli interpretati e diretti dagli allievi del II anno dell’Accademia Nazionale di Arte Drammatica "Silvio d’Amico", in cartellone al Teatro dei Dioscuri di Roma dal 23 al 28 gennaio. Come nasce la collaborazione con il M° Corsetti e gli allievi registi…

Debutterà presso il Teatro dei Dioscuri il prossimo 23 gennaio il progetto “Labiche”, studi degli allievi registi del secondo anno dell’Accademia "Silvio d’Amico", guidati dal Maestro Giorgio Barberio Corsetti. Federico Orsetti cura la regia di “Il premio Martin”, una delle opere del prolifico drammaturgo francese, tra i maggiori esponenti del vaudeville. Com’è stato lavorare con il Maestro Giorgio Barberio Corsetti e in che modo ha guidato il tuo lavoro? Abbiamo incontrato il maestro Corsetti prima di novembre e ci ha fornito indicazioni trasversali sulle relazioni tra i personaggi e sul modo in cui agiscono sulla scena. Ha poi suggerito di…

Abbiamo incontrato Caterina Dazzi, allieva regista al secondo anno dell’Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d’Amico", che dal 23 al 28 gennaio 2018, al Teatro dei Dioscuri al Quirinale a Roma, porterà in scena nell’ambito del progetto “Quattro Interni da Labiche” curato da Giorgio Barberio Corsetti, L’affare di Rue de Lourcine. Hai mai avuto occasione prima d’ora di approcciarti all’opera di Labiche? Prima di questo progetto non avevo mai avuto modo di lavorare su questo autore, motivo per cui non è stato facile affrontare il processo di studio di un genere come quello prediletto da Eugène Marin Labiche. Il vaudeville lo definirei “matematico”…

Biancanives Togliani è una giovane e già molto affermata autrice e regista teatrale, vincitrice nel 2015 del Premio Fersen alla drammaturgia per lo spettacolo “Goghgauguin”, che sarà in scena al Teatro Lo Spazio dal 31 gennaio al 4 febbraio. Un lavoro che “mette in scena con ottimo ritmo teatrale il complesso sentimento di profonda amicizia che lega Vincent Van Gogh e Paul Gauguin, inficiato tuttavia dall’insopprimibile gelosia di Paul verso Vincent, che egli è costretto a riconoscere superiore a lui. In un dialogo immaginario a posteriori, i due raccontano e confrontano il ricordo di quel burrascoso periodo di vita in…

In scena al Teatro Palladium di Roma con “4.48 Psychosis: Sinfonia per voce sola” di Sarah Kane, Enrico Frattaroli ci racconta motivazioni e intenzioni di una messa in scena. Filosofo per formazione, creatore di opere teatrali acustiche plastiche e audiovisive per passione e professione, ingegno sensibile e mente coltissima, il regista conduce la sua personale ricerca artistica seguendo il doppio binario dello studio e dell’intuizione. “4.48 Psychosis: Sinfonia per voce sola” non è solo uno spettacolo, ma una complessa esperienza emotiva, visiva, grafica, acustica, concettuale. Come lo definirebbe?“Personalmente, lo penso come un “post concerto”. “Post” perché tiene conto del punto…
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