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"Una Roma oscura" per un cinema indipendente, fantasioso e creativo, dove il thriller si fa commedia nera. Questo è il film del regista italo-argentino Andres R. Zabala, inserito nella 35a edizione del Fantafestival di Roma in programma dal 22 al 29 giugno al cinema Barberini. Uno sforzo produttivo notevole per un risultato apprezzabile, secondo Zabala, che non ha guardato tanto al budget quanto al tempo richiesto per realizzarlo: considerate le 40 location attraversate e i 36 attori parlanti.a dark rome

In questo racconto c'è un'altra Roma che avanza e che si nasconde dal mondo ordinario, per una precisa idea dell'autore: la Roma dei prelati in preda a un narcisismo sfrenato che li induce a recarsi ogni giorno, in gran segreto, in un centro estetico per sottoporsi ai vari trattamenti di bellezza. È la capitale, poi, dei sensi di colpa e in particolare di quello di Patrick, che non riesce più a vivere in santa pace, perchè assillato dalla presenza del fantasma di Frank. Frank è l'amico tatuatore che Patrick ha tradito consegnandolo al suo assassino Gabriele, dopo avergli rivelato la presunta relazione extraconiugale con la moglie (un fatto, per altro, che si rivelerà falso). Il giovane artista, appassionato di pittura ed aspirante tatuatore a sua volta, ha due possibilità per redimersi dal peccato: denunciare l'omicidio alla polizia, oppure, mediante confessione al sacerdote. Patrick, però, non cede ai ricatti e non mette in pratica nessuna delle due opzioni per dedicarsi liberamente alla sua prima grande occasione professionale: la realizzazione di una mostra fatta con i suoi quadri. L' evento si compie e, per un breve momento, il fantasma sparisce portandosi via le opere e il senso di colpa; inaspettatamente, poi, tutto riappare. "A dark Rome" è l'oscurità senza mistero, è un brivido privo di quella suspance che inchioda lo spettatore allo schermo. 

Simona Maiola 25/06/2015

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