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Musica Nuda e “Leggera”: il nuovo album del duo Magoni-Spinetti

Feb 07

Li avevamo lasciati sul palco del Teatro Niccolini di San Casciano nel 2015 mentre registravano in presa diretta “Little Wonder”, che si apriva con una cover di Is this love di Bob Marley e si chiudeva con La vie en rose, a testimonianza del fecondo eclettismo di repertorio che contraddistingue un sodalizio suggellato nel 2003.
Il 27 gennaio Petra Magoni e Ferruccio Spinetti aka Musica Nuda sono tornati con un nuovo disco di 11 brani inediti e una cover, il primo tutto in italiano, che conferma, una volta di più, il seducente mash up tra la voce bianca di Magoni e le vibrazioni jazzy e gravi del contrabbasso di Spinetti. “Leggera”, titolo programmatico, è un atto d'amore verso la canzonetta e la musica d'autore italiana, un flashback che ci fa rivivere atmosfere vintage e riempie il cuore di romanticismo anni Sessanta. L'abilità del duo non è cosa nuova: Petra Magoni sembra capace di fare tutto con la voce, dal sussurro al virtuosismo, abita alla perfezione lo spazio musicale musicanudaallestito da Spinetti, che sperimenta, osa, controlla lo strumento, collauda una forma espressiva che “spoglia” ed essenzializza il jazz e il pop per diventare musica nuda.
Collabora al disco una fitta schiera di artisti, come voci e autori, da Tony Canto a Luigi Salerno, da Fausto Mesolella alla giovanissima figlia di Petra, Frida Bollani Magoni, che l'accompagna attraverso l'inedito di Lelio Luttazzi, “Canzone senza pretese”.
Peppe Servillo, autore di canzoni interpretate da Patty Pravo e Fiorella Mannoia, firma il brano d'apertura “Come si canta una domanda”, che vede Spinetti alle prese con la chitarra, fuori dalla sua comfort zone. Tony Canto e Kaballà scrivono a quattro mani la title track e il tango incalzante di “Condizione imprescindibile”, mentre Alessio Bonomo, autore di testi, fra gli altri, per Andrea Bocelli, imprime la malinconia nella musica scritta da Mesolella di “Tu sei tutto per me”. Frankie Hi-NRG Mc scrive il testo di “Lunedì” sulla musica di Spinetti, mentre Francesco Cusumano firma l'ironica “Feltrinelli”, dal ritmo catchy e trascinante. “Dimane” è una ballad struggente composta interamente da Spinetti, che scrive, arrangia, suona e canta. Il disco si chiude come una carezza con un omaggio a Bruno Lauzi e la reinterpretazione di “Ti ruberò” del 1965.
Il feeling all'ascolto è intimistico e morbido, i testi sono a tratti prevedibili ma si lasciano cantare, stanno in piedi grazie al contrappeso della bellezza della voce e della musica. Il disco non aggiunge molto di nuovo alla produzione precedente ma ha il merito, non scontato in questi tempi vacillanti, di definire un'identità artistica e una visione del mondo che consente a chi ascolta di trovare sollievo nella leggerezza, ammiraglia contro la complessità decadente del presente.

Chiara Bravo 07/02/2017

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