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Teatro

Il seminterrato dei litigi tra buoni amici. Fin dove porta ”La Scala” di Michele La Ginestra?
Vulnerabili quanto basta per mostrare la finzione di cui sono fatte le relazioni odierne, incapaci di trovare le radici dei loro rapporti affettivi. Sono i sei protagonisti di “La Scala”, commedia di segreti, invidie e fantasie che riaffiorano nel testo di Giuseppe Manfridi, messo in scena dalla compagnia #MaiNaGioia con la regia di Michele La Ginestra al Teatro de’ Servi di Roma. Uno spettacolo che aveva già debuttato nel novembre 2015 al Teatro 7 di Roma.Le tre coppie di mogli e mariti - la fede luccicante indossata come fosse un trofeo a voler rimarcare il matrimonio in quanto status o…
Prima di (ri)fare l’amore: Marco Falaguasta cavalca gli ultimi vent'anni del '900
“Cosa resterà di questi anni 80?” cantava Raf. E degli anni 90? Marco Falaguasta cerca di rispondere con brio a queste domande nel suo nuovo spettacolo “Prima di (ri)fare l’amore”, in scena al teatro Golden. Lo spogliatoio di una palestra accoglie riflessioni e pensieri autobiografici che arrivano, come un fiume in piena, sotto lo scrosciare dell’acqua della doccia. Spuntano fuori dall’armadietto insieme a vestiti e guantoni da box, entrano, prepotentemente dalla porta con la battuta o il racconto di un amico. La scena diventa un diario del passato in cui l’attore rilegge le sue prime volte con l’ebbrezza e le…
“Il complesso di Antigone” di Johannes Bramante in guerra tra passato e presente
Antigone nel 2017. Riuscite a immaginarla? Johannes Bramante sì e scrive e dirige la sua personale interpretazione della tragedia: “Il complesso di Antigone”, in programma al Teatro dei Conciatori fino al 26 febbraio.Tre atti che alternano modernità e antichità, al ritmo sincopato di una musica elettronica. Un’ambientazione contemporanea e una scenografia ridotta al minimo caratterizzata da un cubo bianco a illuminare la scena. La guerra dei Sette contro Tebe imperversa, Antigone (Francesca Accardi) e sua sorella Ismene (Sarah Nicolucci) sono due ragazze del nuovo millennio, contemporanee, vestite di abiti scuri. Trucco e specchio alla mano, si preparano per uscire: faccia…
Da Heiner Müller ai tre paesaggi registici degli allievi del secondo anno della “Silvio d’Amico”
Siamo nella Serra di Villa Piccolomini. Medea (Mariasilvia Greco), come una moderna “Venere degli stracci”, siede sopra una piccola montagna di panni umidi. Un’altra donna (Zoe Zolferino), in abiti da uomo, osserva, inveisce colpendo con cenci bagnati i corpi intorno. Questi stramazzano per terra, in una pozza d’acqua che ben presto diventa fanghiglia. Medea è stata tradita da Giasone e il tradimento fa male e la pone nella condizione di voler reagire, ferendo a sua volta.È il primo dei tre “paesaggi” a cui ci introduce la regia di Paolo Costantini, allievo del secondo anno di regia dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica…
Al Palladium va in scena “Il Pellicano”, la tragedia famigliare di Strindberg
“Mens sana in corpore sano” scriveva Giovenale nel I secolo d.C. “Il corpo è il tempio dell’anima” sostengono diverse religioni. Una mente corrotta, danneggiata, instabile non potrà che portare con sé nel suo inarrestabile declino anche le membra carnali che la ospitano. Questo lo sapeva bene August Strindberg quando nel 1907 scrisse il dramma da camera “Il Pellicano” e lo deve aver tenuto a mente anche il regista Walter Pagliaro nel riproporre a più di cento anni di distanza l’intensa tragedia dello scrittore svedese.I corpi che occupano la scena del teatro Palladium di Roma (fino al 26 febbraio) sono infatti…
“Terra Promessa”: il lungo viaggio di Abramo e Sarah verso Gerusalemme
Sulle note di “No Surprises” dei Radiohead, nel buio della minuscola Sala Strasberg del teatro Tordinona, a due passi dal Tevere, è andato in scena “Terra Promessa. Una guerra infinita”. Da anni in programmazione nei teatri di Roma, lo spettacolo di Gianluca Riggi, che fa da interprete insieme a Roberta Castelluzzo, prende i contorni dell’inchiesta storica attraverso i millenni. Parla di un viaggio che avrebbe segnato il mondo religioso occidentale e non solo: quello di Abramo e della moglie Sarah dalla città di Ur, nella ricca "mezzaluna fertile" della Mesopotamia, al deserto del Mar Morto e infine a Gerusalemme. Proprio…
L'autunno più terribile. “Il padre” di Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere
Andrea è in un angolo, immobile, dopo essere stato schiaffeggiato. Non lo sa chi è quell'individuo che lo ha percosso, o meglio, sa che dovrebbe riconoscerlo, ma non riesce. L'unica spiegazione è che qualcosa non torna. Ed è sicuramente un complotto ai suoi danni. È ovvio che sia così, se anche Anna, sua figlia, alle volte non ha più una fisionomia conosciuta, e dice di partire per Londra un giorno e l'altro lo smentisce. Sicuramente è il mondo intorno a lui che non quadra. Questo è solo un volo a planare sullo spettacolo Il padre di Florian Zeller, uno dei…

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