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“Una stanza tutta per lei” al teatro Brancaccino la rassegna teatrale sulle donne del terzo millennio

L’8 marzo si avvicina e anche quest’anno nella capitale la figura femminile sarà raccontata attraverso lo sguardo personale del teatro con la rassegna “Una stanza tutta per lei”. Otto spettacoli per otto weekend con otto attrici. Questa è la formula che la produttrice Marioletta Bideri insieme al direttore artistico Daniele Salvo e alla collaborazione di Melania Giglio hanno deciso di proporre per il secondo anno consecutivo a Roma, ospitati dal teatro Brancaccino di via Mecenate, dal 9 marzo al 14 maggio.
Quest’anno - spiega Bideri - abbiamo scelto testi molto interessanti che spaziano dal reading alla musica, dalla comicità alla tragedia. Il teatro torna ad essere lo strumento migliore per raccontare il cambiamento culturale in atto nel terzo millennio”. Un’epoca in cui le donne, anche se lentamente, si stanno avvicinando sempre di più a incarichi di potere. Non solo mogli, non solo mamme, ma anche donne in carriera. Una rivoluzione che va di pari passo insieme a quella tecnologica, ma che diversamente da questa trova sul suo cammino molti ostacoli, stereotipi di un’epoca passata. Ecco allora che il teatro diventa il luogo perfetto per compiere un viaggio nella mente, nel cuore e nelle emozioni delle donne e trascinarvi all’interno lo spettatore. “Presentare una rassegna dedicata alle donne - spiega Salvo - significa involontariamente anche raccontare il mondo degli uomini e le modalità con cui questi si approcciano all’universo femminile, così diverso, ma allo stesso tempo uguale”.Unastanzatuttaperlei03
Tante le attrici che hanno aderito all’iniziativa, ma tra tutte spicca senza dubbio il nome di Athina Cenci, che torna sul palco dopo quindici anni di assenza, visibilmente emozionata. Anche questa edizione della rassegna ha trovato l’appoggio del Parlamento italiano, da anni impegnato nel sostenere le donne. Durante la conferenza stampa di presentazione, all’interno della Camera dei Deputati, sono intervenute infatti l’onorevole Marina Sereni, vicepresidente della Camera, l’onorevole Francesca Bonomo, deputata e responsabile Politiche Giovanili Pd e l’onorevole Lorena Milanato, deputata Forza Italia. Tutte e tre sono state concordi nel riconoscere la necessità anche da parte della politica di appoggiare l’imminente cambiamento culturale, ma soprattutto l’esigenza di affrontare la giornata dell’8 marzo anche con iniziative culturali, tanto da esclamare “Meno convegni, più teatro!”.
“Una stanza tutta per lei” parla del nostro presente, ma è anche un progetto proiettato verso il futuro. Quest’anno, infatti, la rassegna sarà l’occasione per far conoscere e sostenere le onlus e le associazioni, che ogni giorno lavorano per aiutare le donne in difficoltà. Inoltre al termine delle otto rappresentazioni, un intero weekend sarà dedicato ad un concorso per giovani attrici emergenti. Un’occasione per dare spazio e voce alle donne che si affacciano a questo mestiere, non sempre facile. Le sedici partecipanti avranno quindici minuti a disposizione per mettere in scena il loro atto unico. La vincitrice riceverà come premio la possibilità di partecipare alla rassegna il prossimo anno.

Unastanzatuttaperlei04Nel dettaglio il programma della rassegna “Una stanza tutta per lei”:
Dal 9 al 12 marzo “L’amore al tempo delle mele” di e con Michela Andreozzi per la regia di Paola Tiziana Cruciani. Un piccolo romanzo comico di formazione, in cui la protagonista torna e indietro nel tempo e rivive la sua adolescenza. Un punto di vista su come sono diventate le donne che oggi hanno tra i 40 e i 50 anni.
Dal 16 al 19 marzo “Amori assassini - facciamo finta di niente dai...” di e con Valeria Perdonò, accompagnata al piano da Marco Sforza e diretta da Federica Restani. Un fatto di cronaca, raccontato in un saggio di Laterza, diventa l’occasione per interrogarsi sul perché le donne ancora oggi siano circondate da tanta violenza.
Dal 23 al 26 marzo “Voce di donna” di e con Melania Giglio. Al centro dello spettacolo ci sarà la voce femminile, intesa come canto eterno del mondo. Solo attraverso le voci di donna che l’hanno guidata ed ossessionata, la protagonista del monologo potrà provare a raccontare la sua vita.
Dal 30 marzo al 2 aprile “La moglie. Viaggio alla scoperta di un segreto” di e con Cinzia Spanò per la regia di Rosario Tedesco, in collaborazione con il teatro Elfo Puccini. Il mito greco di Psiche ambientato nel New Mexico del 1942. Una moglie che spinta dalla curiosità vuole scoprire cosa si nasconde dietro il lavoro segreto di suo marito.
Dal 6 al 9 aprile “Il Gattopardo - lettura in 4 serate” con Maria Paiato per la regia di Giulio Costa, in collaborazione con Ferrara Off. Un reading del celebre romanzo di Giuseppe Tomasi di Lampedusa. Uno spettacolo che scava in profondità nelle parole dell’autore per arrivare al cuore del testo.
Dal 20 al 23 aprile “Il viaggio di Felicia” di Claudio Pallottini con Federica Bern, per la regia di Marco Simeoli. I sogni e le speranze di una giovane ragazza dell’Europa dell’Est, che una volta arrivata in Italia trova invece davanti a sé una situazione completamente diversa.
Dal 27 al 30 aprile “Lescano - Le dive dello swing” di Giorgio Serafini Prosperi (che cura anche la regia) e Teresa Federico con le Ladyvette, accompagnate al pianoforte da Roberto Gori. La storia del trio vocale più ascoltato d’Italia, dalla sua massima affermazione fino all’oblio, è l’occasione per fare un excursus sulla condizione della donna nella storia
Dl 4 al 7 maggio “La donna gigante” con Athina Cenci, a cura di Marco Mattolini. Un reading del famoso testo di Lidia Ravera. In scena una donna consapevole della propria fragilità, sull’orlo di una crisi d’identità, ma non per questo meno forte delle altre.
Dall’11 al 14 maggio “L’alba che verrà”, il concorso riservato a sedici attrici emergenti.

Eleonora D’Ippolito 02/03/2017

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