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FILOTTETE: l’allievo regista dell’Accademia “Silvio d’Amico” Raffaele Bartoli debutta al Teatro Studio “Eleonora Duse”

Il Teatro Studio “Eleonora Duse” ospita dall’8 al 15 febbraio “Filottete”, saggio di diploma dell’allievo regista dell’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica “Silvio d’Amico” Raffaele Bartoli, che vedrà come protagonista Totò Onnis e interpreti Massimiliano Aceti, Eugenio Mastrandrea e Alberto Melone.
«All’inizio cercavo una commedia, ma Sofocle mi ha truffato. “Filottete è un inganno». Queste le parole di Raffaele Bartoli che parte dalla sua stessa traduzione per raccontare una storia che non parla di eroi, ma che mette in scena l’eterna lotta tra ciò che è giusto e ciò che conviene. «La sua trama – prosegue – è un inganno: Neottolemo, pronto a una carriera da eroe, si ritrova al centro di una trappola ai danni di Filottete. I suoi eroi sono un inganno: nel gioco è valida qualunque strategia e non c’è spazio per gli Dei. La sua epica è un inganno, un mezzo per dare forma a un’umana lotta interiore: tra la convenienza e il nostro senso di giustizia. Nonostante i secoli il nostro istinto non è morto, non lo abbiamo addomesticato: è solo abbandonato su un’isola e marcisce. E ora anche io sono costretto a ingannarvi, a raccontarvi che “Filottete” è una tragedia, che qualcuno morirà o verrà sconfitto. A raccontarvi che qualcuno vincerà». Questa storia racconta dunque di Filottete, abbandonato su un’isola e disposto a tutto per tornare a casa; parla di Odisseo, pronto a ogni bassezza per portarlo in guerra e, infine, narra di Neottolemo, protagonista inatteso di una truffa che è costretto a scegliere tra la giustizia e la convenienza, appunto. «Con una regia “evanescente” ho cercato di sintetizzare il mio percorso accademico. Metterò in comunicazione tutte le persone che ho scelto e poi, gradualmente, svanirò lasciandoli insieme e insieme con il pubblico. Bisogna mantenere quella purezza di contatto tra opera e spettatore e con “Filottete” ho voluto difenderla. Sarò discreto, una specie di custode», così conclude il giovane regista.

Supervisione alle scene: Bruno Buonincontri
Costumi: Silvia Romualdi
Luci: Cristian Zucaro
Supervisione suoni: Dario Felli
Traduzione da Sofocle: Raffaele Bartoli
Aiuto Regia: Michele Ragno
Direttore di scena: Alberto Rossi
Fonico: Luca Gaudenzi
Sarta: Valentina Mura
Foto di scena: Federica Di Benedetto
Video: Carlo Fabiano

Ingresso libero (fino ad esaurimento posti) con prenotazione obbligatoria:
Info line tel. 334 1835543
Attivo dal 2 febbraio 2018 (dal lunedì al sabato ore 10.00-13.00 e 14.00-17.00)

Giorgia Sdei
3/02/2018

 

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