"Biancaneve il musical" incanta Milano, fino al 03 marzo al Teatro della Luna

Come ogni fiaba anche questa inizia con “C’era una volta” e come per magia ecco sul palco del Teatro della Luna di Milano (fino al 3 marzo e poi in tournèe fino alla fine di aprile) il magico mondo di “Biancaneve il musical”; partendo dalla fiaba tradizionale dei fratelli Grimm Enrico Botta e Annalisa Benedetti sono entrati in quel mondo fiabesco e hanno raccontato quello che ancora non era stato svelato, arricchendo la narrazione con tanti personaggi legati al mondo della natura per ritrovare sul palco e poter condividere delle emozioni pure, sincere, perché “emozionarsi è naturale”Non potevano mancare i personaggi cardine del racconto: Biancaneve, interpretata da una voce potente e intensa come quella di Martha Rossi che dona al suo personaggio candore e ingenuità; il Principe (Gianluca Roncari) coraggioso e incantevole, in questo caso figlio della perfida Regina madre, una straordinaria Susanna Pellegrini, voce strepitosa e interpretazione da cattiva impareggiabile; il Cacciatore, Simone Sibillano, eccellente interprete, qui quasi una figura paterna per Biancaneve. Si inseriscono poi altri personaggi nella storia; i sette nani perdono i loro nomi originali per acquistarne altri legati alla natura: Pignolo (Edoardo Scalzini) delizioso nei suoi interventi, Ortica (Beatrice Mondin), Polline (Alessadra Devilla), Porcino (Stella Decollo), Mieloso (Mikela Rebua), Selvatica (Veronica Appeddu) voce notevole e Castagna (Giorgia Arena). Il loro ingresso è coinvolgente e cattura l’attenzione; le musiche si animano e i nani si presentano con una coreografia vivace e scoppiettante.

La magia della storia porta sul palco anche quattro fatate presenze, le Dee. Assolutamente incantevoli, proteggono e guidano Biancaneve nel suo percorso, lei figlia della natura, difesa da creature fatate che rappresentano i quattro elementi della natura: Aria - Annalisa D’Ambrosio, Acqua - Serena Olmi, Terra - Giulia Fabbri, Fuoco - Valeria Camici ed Ensemble Marco Schiaroli. Sul palco tutto avviene naturalmente; sboccia l’amore non solo tra Biancaneve e il Principe ma si rivela anche l’affetto tra il Cacciatore e Biancaneve, tra quest’ultima e i nani, tra la Regina Madre e il Figlio; il sentimento dell’amore, quello vero e sincero, vince su tutto, sulla paura, sull’egoismo, sull’invidia. Un grande lavoro è stato realizzato dal punto di vista tecnico; la direzione musicale e vocale è stata affidata al maestro Massimiliano Grazzini, le musiche sono firmate da Daniele Biagini, le liriche sono di Lorenzo Biagini, le luci di Alessio De Simone, le coreografie di Chiara Scipione. La regia è firmata da Enrico Botta, ideatore del progetto insieme con Annalisa Benedetti che firma scenografie, costumi e grafica.

Tutti questi aspetti, fondamentali in uno spettacolo, qui si amalgamano insieme, sostenuti da un’idea forte e un progetto comune: raccontare emozioni semplici ma di forte impatto, una storia che racchiude in sé tanti messaggi che possono essere comunicativi attraverso i vari linguaggi dell’arte. Nulla è lasciato al caso; ogni elemento tende ad esaltare le caratteristiche di un personaggio, a raccontarlo, a renderlo unico. I costumi raccontano la sua storia e le sue emozioni; cambiano i colori degli abiti nel corso della narrazione per sottolineare gli stati d’animo (per esempio questo accade per la Regina e per Biancaneve) o ne esaltano le caratteristiche come nel caso dei sette nani. Straordinari i costumi delle Dee che rappresentano i quattro elementi della natura con grande semplicità ed efficacia.Molti i cambi di scena semplici ma efficaci per la resa del racconto; il disegno luci accompagna i personaggi nel racconto e sottolinea i momenti più intensi con colori che “danno voce” ai sentimenti dei personaggi.

Tutto è armoniosamente coordinato dal regista Enrico Botta che anche se giovane ma con una importante preparazione e esperienza alle spalle, riesce a amalgamare tutti gli elementi insieme raccontando una favola emozionante, deliziosa, coinvolgente.“Biancaneve il musical” è uno spettacolo dove l’emozione e la passione sono presenti ovunque, animano tutti coloro che lavorano a questo progetto conquistando il pubblico perché “emozionarsi è naturale”. 

(Tamara Malleo)