"Io tra Voi": Sergio Rubini e la poesia

In una veste insolita, il regista e attore pugliese Sergio Rubini si è messo a nudo raccontando e declamando i testi poetici che l’hanno formato e che ama, nello spettacolo “Io tra voi” messo in scena nell’ambito del “Teatro sotto le stelle” del comune di Rutigliano.

Una serata emozionate e suggestiva con un Rubini che ha permesso un viaggio sognante, passando per i versi d’amore di Neruda, Pavese, Prévert, per il tragicomico racconto di De Pretore Vincenzo di Eduardo e concludendo con i giochi di parole acrobatici di Sanguineti che ha definito come strumento “per mettere alla prova il mestiere dell’attore”.

 Un dialogo tra i versi poetici e la musica, appositamente composta per lo spettacolo da Michele Fazio, già collaboratore del Rubini regista. Seduto su una sedia, dando le spalle al pubblico, Rubini passa la parola al pianoforte di Fazio, al contrabbasso da Marco Loddo, alla batteria di Francesco Pellizzani. La musica, coprotagonista della serata, come una colonna sonora, accompagna, sottolinea e completa il senso dei brani recitati. Non sono mancate divagazioni, racconti della formazione teatrale di Rubini e del suo passaggio al cinema, del suo rapporto con il padre artista autodidatta e della scoperta di Giacomo d’Angelo, un poeta dialettale suo compaesano, di cui ha recitato un divertente elenco di soprannomi grumesi. Un reading dal sapore autentico, personale e per questo capace di regalare ad un’intera piazza insolite suggestioni. Un ritorno alle origini, sia dal punto di vista teatrale che personale, perché tutte le opere di un artista non possono prescindere dal suo vissuto e Rubini non esita ad avvicinare il pubblico e a presentare il suo sé più autentico.  

(Luana Poli)