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“Ti prego, seducimi!” in prima nazionale al Teatro delle Erbe

Al Teatro delle Erbe di Milano Roberto Rasia dal Polo ha presentato in prima nazionale il suo 21° spettacolo teatrale, da lui stesso scritto, “Ti prego, seducimi!”: un viaggio di fascinazione e seduzione sul fil rouge dell’Amore attraverso il potere della poesia, la magia delle note di pianoforte del Duo Maclè, le movenze sensuali ed eleganti di Selene Manzoni.

“Manca lei, la poesia. E manca lui, l’amore”. Da questa presa di coscenza, da un presente dominato da chi urla la propria superbia, chi pesta i piedi e finge meriti che non ha, questo spettacolo teatral-musicale tocca le corde più buone e sensibili di noi tutti e si propone per la prima volta in teatro di “far alzare gli spettatori innamorati”, come lo stesso Roberto dice, “affinché il pubblico dimentichi per un po’ ansie e problemi quotidiani, esca dal turbinio della fretta e tralasci questi per non tralasciare ancora se stesso”.

In scena, un pianoforte e un divano porpora. Adagiato su di esso, Roberto Rasia dal Polo(conduttore di All Music e di Radio 24) recita le riflessioni d’Amore di grandi poeti come Montale, Sbarbaro, D’Annunzio, Neruda, fino a Dante, passando anche attraverso l’ironica letteratura contemporanea del francese Beigbeder o di Verissimo, celebre scrittore brasiliano o attraverso gli intensi Bilotti, Grego e Landi.

Cornice ed essenza dello spettacolo, il Duo Maclè (composto da Sabrina Dente e Annamaria Garibaldi, insignite del prestigioso premio “Roma 2006”), plasma a quattro mani suggestioni vellutate sulle note di Mozart, Rachmaninoff, Dvorak e delle Danze Ungheresi di Brahms le cui note sembrano voler replicare l’ineffabilità lirica, mentre Selene Manzoni (formatasi alla Royal Accademy) propone suadenti coreografie e interpreta sulle punte quell’ineffabilità.

Sul fondo del palco, sospese a mezz’aria fluttuano come scenografia due tele della pittrice belga Sarah Van Hoe, della quale altri quadri presenziano in sala per una piccola ma piacevole mostra.

Non mancano i presupposti per lasciarsi sedurre da questo spettacolo, che è anche il debutto teatrale di Silvia Biscotto (10 anni).

 

(Isabella Amoruso)

 

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