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La sperimentazione di Enrico Ghezzi sull''ultimo numero di Nova24Review

Il ”costruttore” di Blob e Fuori Orario, Enrico Ghezzi, insieme a  Luca De Biase e Cristina Tagliabue hanno presentato alla libreria Feltrinelli di Via del Babuino il secondo numero di Nova24 Review, il bimestrale di ricerca, innovazione e creatività del Sole 24 Ore. Il volume, dedicato al tema ”Geni, identità e linguaggi”, si compone di cinque sezioni (Passi, Sguardi, Voci, Pensieri, Sogni) all’interno delle quali vengono ospitati una selezione di articoli e tre saggi. In questo numero Stefano Gulmanelli si misura con la necessità di una corretta informazione scientifica e prendendo le mosse dalla spettacolarizzazione della comunicazione delle scoperte genetiche, va a fare a pezzi le illusioni e/o gli equivoci così diffusi nell’opinione pubblica circa l’origine di tanti fenomeni - l’obesità, l’alcolismo, l’aggressività o, addirittura, l’omosessualità – la cui radice biologica si rinviene sempre (a torto) nel Dna. Gigi Tagliapietra racconta, invece, nel suo lavoro, come la sicurezza informatica non faccia altro che delegare alla tecnologia un problema che risulta più socio-culturale che tecnico. Riguarda i comportamenti più che gli strumenti tecnologici, le parole più che i sistemi di protezione. E se le parole rappresentano, nella società della conoscenza, contenuti di senso, armi di istruzione di massa, l’unica macchina del tempo per raggiungere il futuro, occorre seguirne e praticarne le più creative forme di sperimentazione. Come prova a fare Cristina Tagliabue, con ”le interruzioni” di Enrico Ghezzi, nel terzo saggio di questo numero, Blobblog, un esperimento di neo-linguaggi tra Internet e televisione. Un testo, scritto ed elaborato attraverso un fitto scambio di mail, che presenta due chiavi di lettura. La prima cerca di affrontare le similitudini linguistiche e di formato tra il Blob televisivo e i blog internettiani (”ogni telespettatore fa il suo Blob come ogni internauta fa il suo blog”) mentre la seconda è una riflessione spezzata in puro stile-Ghezzi tra casualità ordinate e disordine casuale sulla possibilità (e impossibilità) della scrittura ai tempi di Internet. Tra visioni e concretezza, perché questa è l’innovazione, stanno insieme immagini, parole, video senza connessioni logiche, un nuovo linguaggio destrutturato che procede a scatti e si avvita in un meccanismo di interruzione e ricostruzione, scomposizione e integrazione. Rinuncia alla forma, per contenere altre forme.

 

(FrancescoPersili)                                                                                       

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