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"Extra Omnes": dove è Emanuela Orlandi? La Cenciarelli cerca risposte

La scrittrice e traduttrice romana Gaja Cenciarelli, dopo aver pubblicato il suo primo romanzo “Il cerchio” nel 2003, ha presentato a Roma, presso la libreria Feltrinelli, il suo nuovo libro “Extra Omnes L’infinita scomparsa di Emanuela Orlandi”. Sono intervenuti alla presentazione la giornalista Yasemin Taskin e il giornalista Carlo D’Amicis.

Forse è stato scritto troppo poco su Emanuela Orlandi, nata e vissuta a Città del Vaticano, figlia di un commesso della Prefettura della Casa Pontificia. La sua sparizione avvenne in circostanze misteriose a Roma nel 1983. All’inizo  sembro’ un “comune” caso di rapimento, ma ben presto si ritrovarono coinvolti il Vaticano, la banda della Magliana, il Banco Ambrosiano e persino i servizi segreti di diversi paesi.

La Cenciarelli, nel libro, colma diversi vuoti di questa vicenda misteriosa. Nel suo racconto non mancano domande che purtroppo non trovano ancora  risposta. Yasemin Taskin, che ha scritto sul caso, dice di essersi trovata più volte davanti ad un “muro di gomma”. Nessuno era ed è disposto a collaborare.

Carlo D’Amicis spiega che nel libro viene anche espressa l’idea della presenza-assenza di una persona che non c’è più, ma di cui non si è potuta piangere la morte. Si pensi che il padre di Emanuela Orlandi è morto senza conoscere la verità sulla scomparsa della figlia. Gaja Cenciarelli riesce a far emergere il dolore lacerante e senza fine provato dai genitori di Emanuela. L’immedesimazione della scrittrice con Emanuela Orlandi è totale , essendo le due donne coetanee. Tutto il libro è, in effetti, attraversato dall’idea dell’identificazione e dell’immedesimazione. Le vicende pubbliche sembrano lontane da noi, ma in realtà son più vicine di quanto pensiamo.

 

Monica Baghino

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