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“The Grandmaster”: dal 19 settembre nelle sale italiane l’ultimo film di Won Kar Wai

Won Kar Wai è senza dubbio uno dei più apprezzati registi della sua generazione. Genio raffinato ed elegante, i suoi film si distinguono per la cura maniacale del dettaglio e per i suoi racconti d’amore sussurrati e poetici.

Ma nella selezionatissima e centellinata filmografia del regista hongkonghese ha trovato spazio a inizio carriera anche il genere cinese per eccellenza, il Wuxiapian, quello di cappa e spada dalle acrobatiche coreografie di combattimento e dai duelli volanti, incentrato su storie dell’antico impero che si chiudono quasi sempre in tragedia con il sacrificio finale dell’eroe. È infatti del 1994 il grandioso affresco “Ashes of Time”, rimasto troppo a lungo ignorato nonostante l’indubbio valore artistico, e riscoperto solo nel 2008 dopo un duro lavoro di restaurazione e rimontaggio. Il merito del ritorno ai vecchi fasti di un filone che sembrava anacronistico e ormai dimenticato è di altri due nomi altisonanti della cinematografia cinese che nell’ultimo decennio gli hanno reso omaggio conquistando le platee di tutto il mondo: Ang Lee con “La Tigre e il Dragone” e Zhang Yimou con la sua sublime trilogia declinata al femminile e rappresentata da “Hero”, “La foresta dei pugnali volanti” e “La città proibita”.

Sebbene siano passati quasi vent’anni dalla sua unica e originale escursione nel genere, Won Kar Wai ha tenuto in serbo per tutto questo tempo il progetto di un altro film sulle arti marziali, non ascrivibile però tra gli Wuxiapian perché ambientato nel XX secolo e ispirato ad altri temi.

La preparazione è stata lunga e faticosa, ma finalmente l’opera ha visto la luce all’ultimo Festival di Berlino ed è appena stata confermata la notizia della sua uscita italiana, accompagnata dal trailer e dal poster ufficiale.

“The Grandmaster” è un biopic dedicato alla figura di Yip Man, maestro di kung fu e creatore dello stile Wing Chun, nonché fine pensatore e mentore di Bruce Lee, suo allievo dal 1954 al 1957.

Protagonista ancora una volta è Tony Leung, attore-feticcio di Kar Wai e uno dei volti più noti del cinema orientale, spalleggiato dall’altrettanto famosa Zhang Ziyi, eroina di molti degli ultimi Wuxiapian e indimenticabile Chyio di “Memorie di una Geisha” di Rob Marshall.

 

(Paola Francesca Spada)

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