“The Doors live at the Hollywood Bowl” torna sugli schermi
Sono passati 45 anni da quel 5 luglio 1968. Quando un Jim Morrison, ancora vivo, ancora eterno, saliva su quel palco, di fronte a migliaia di spettatori che incantati lo attendevano. Insieme a lui, i compagni di sempre: Ray Manzarek (tastierista), Robby Krieger (chitarrista) e John Densmore (batterista).
Un palco grande, importante. Tanto che insieme decisero di filmare l’evento e renderlo immortale, come la loro stessa musica. Ed è oggi grazie a un’iniziativa Microcinema Distribuzione che ritroviamo questa ed altre incredibili performance storiche sui nostri schermi. Dopo Hungarian Rhapsody Queen Live in Budapest, che ha aperto la rassegna “Luglio suona Rock”, è la volta di un forse ancor più coinvolgente concerto, quello dei Doors all’Hollywood Bowl di Los Angeles.
Ma è difficile far paragoni quando al centro della scena, come di un gruppo, vi è un personaggio tanto carismatico. Sia un Freddie Mercury incoronato o un Jim Morrison trasognante.
Alcune interviste, contenute in un breve documentario, introducono il live. Confidenze, paure e considerazioni su quello che sarà uno dei più importanti appuntamenti della loro carriera.
Ed al centro c’è lui, bello, etereo, lisergico, trascendentale, unico e immortale, padrone della scena, di quel microfono, di quelle parole che escono sempre perfette, a tempo, nonostante lui sia altrove con la testa e con i pensieri. Un Jim Morrison incredibile, che potrebbe portarti ovunque, con quelle sue tonalità calde, a volte acute, a volte strazianti.
Un personaggio che la storia ci offre raramente. Indelebile nel cuore come nel video. Impossibile perdersi questo appuntamento.
(Noemi Euticchio)
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