Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

"Betibù": l''ultimo libro dell''argentina Claudia Pineiro

E' una tranquilla mattinata come le altre al country club La Maravillosa, quando una colf, entrando nella villa esclusiva in cui presta i suoi servizi, rompe la quiete dei campi da golf e delle piste per podisti con un grido di terrore. Pedro Chazarreta, suo datore di lavoro, è seduto sulla poltrona del salotto con la gola tagliata da orecchio a orecchio ed un coltello in mano. Il caso suscita un gran clamore e il direttore di un importante quotidiano decide di inviare Nurit, “dama nera” della letteratura argentina, ed un giovane cronista ad indagare sul posto. Ad aiutare i due nel ricostruire la dinamica sempre più intricata dei fatti è il giornalista di lungo corso Jaime Brena, che non rimarrà indifferente al fascino della scrittrice.

Nurit Iscar, soprannominata Betibù per la somiglianza con il personaggio dei fumetti anni '30, è la protagonista di questo romanzo che risulta essere una versione edulcorata di un giallo. Gli appassionati del genere rimarranno delusi dalla storia di questa scrittrice che di “noir” ha soltanto l'aspetto. Si fa presto a descrivere le sembianze di un personaggio se si utilizza il riferimento ad un'icona mondiale. Il ritmo poco avvincente del libro non è giustificabile con l'intenzione di voler conciliare il tono da commedia sentimentale al tema dell'investigazione giornalistica. Nurit è una cinquantenne dalla mentalità borghese che non suscita la minima curiosità nel lettore e la delineazione degli altri personaggi si basa su cliché banali: il giornalista vecchio stampo che si congeda facendo finta di togliersi il cappello, il direttore del quotidiano senza scrupoli, il cronista pivello che ha bisogno di un mentore. Come se non bastasse, molti sviluppi della trama sono prevedibili dalle prime pagine. Vengono meno dunque i meccanismi fondamentali del genere di cui questo libro dovrebbe far parte: la suspense e i colpi di scena.

Lettura consigliata per quest'estate: in spiaggia, con la granita in mano mentre ci si lamenta dell'afa.

 

(Jessica Fabi) 

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM