Una storia di rinascita, di un cambiamento profondo, di una donna normale, “Anna” (Violante Placido), determinata e inaspettatamente forte, pronta a lottare contro le mafie e le ingiustizie in difesa della legge, delle istituzioni e del bene della popolazione: tutto ciò è “Questo è il mio paese”, la nuova serie tv, scritta da Sandro Petraglia ed Elena Bucaccio, con la regia di Michele Soavi, in onda, in sei serate, su Rai Uno, in prima visione, a partire da lunedì 9 novembre.
La serie, coprodotta da Rai Fiction e Cross Production, è ambientata nel profondo sud, a Calura, un paesino nato, come affermano gli sceneggiatori, dalla fusione di tre paesi, Castelmezzano, Vico del Gargano e Peschici, dove ancora impera la cultura mafiosa.
Calura è anche il paese natale della protagonista, la quale decide di ritornarvi e di dar vita ad una trasformazione, un rinnovamento, dimostrando che alcuni uomini e donne delle istituzioni sono ancora in grado di ribellarsi e di dare un messaggio di speranza e riscatto a molti.
“Questo è il mio paese” è un avvincente drama dal forte valore istituzionale e civile sul senso di riappropriazione della propria terra e sul coraggio di mettersi in gioco in prima persona per l’affermazione della legalità. Diversi temi sociali e pubblici si intersecano con la vita privata di Anna ,dei suoi figli, della sua famiglia. Una famiglia come tante, ma particolarmente esposta a dilemmi etici e civili che coinvolgono direttamente anche le nuove generazioni.
Anna lascia Roma e torna a vivere nel suo paese d’origine, fra il mare e le montagne, per seguire suo marito Lorenzo (Fausto Maria Sciarappa), ingegnere recentemente trasferito al cantiere di costruzione di un nuovo terminal portuale. Con loro ci sono i figli Chiara (Valentina Romani), Nino (Lorenzo Zurzolo) e Caterina (Ginevra Ionta), non particolarmente entusiasti di ritrovarsi a vivere in questo angolo sperduto d’Italia.
Qui Anna accetta di dare una mano alla sua storica amica Emilia (Gioia Spaziani), sindaco del paese, diventando dapprima suo vice e assessore al bilancio, poi trovandosi a rivestire la carica di primo cittadino in prima persona.
La donna viene così travolta non solo dalle nuovi e pesanti responsabilità, ma anche dal peso del passato, dei ricordi, dai misteri rimasti irrisolti, dei vecchi sentimenti che aveva cercato di allontanare in questi anni.
Tali luoghi aguzzi, taglienti e soavi sono segnati dallo scontro e dalla prepotenza delle famiglie mafiose dei Malorni e Cafuero che hanno in mano le sorti della comunità, e sebbene ogni persona sembri rassegnata a questa visione del mondo, il nuovo sindaco non si fa intimidire e va dritta per la sua strada, anche a costo di prendere decisioni scomode, grazie alla sua forte fiducia nella giustizia e alla sua capacità contagiosa di parlare ai concittadini. Un percorso che le permetterà di ricucire le ferite del proprio passato e di regalare al suo paese un futuro più luminoso.
Ai temi civili, politici e impegnati, si affiancano quelli più sentimentali, tra i quali l’amore, l’amicizia, la famiglia e soprattutto alle storie degli adulti si intrecciano quelle dei più giovani.
“Questo è il mio paese”, che annovera un cast di altissimo livello - Michele Placido, che torna a rivestire i panni di un boss, Francesco Montanari, Loredana Cannata, Sergio Friscia, Ninni Bruschetta, Cristiano Caccamo - è quindi una storia di forti rapporti familiari e d’amicizia, che riesce in qualche modo a descrivere cosa sia la mafia e a suggerire l’importanza di una svolta e di un cambiamento a partire dalle persone, perché il paese del titolo non è solo Calura, ma diventa metafora del “Paese”, ossia l’Italia, che ha, nonostante tutto, ancora bisogno di un forte rinnovamento.
QUESTO E’ IL MIO PAESE
Con: Violante Placido, Francesco Montanari, Fausto Maria Sciarappa, Michele Placido, Gioia Spaziani, Loredana Cannata, Teresa Saponangelo, Ninni Bruschetta, Cristiano Caccamo, Marco Leonardi, Sergio Friscia, Valentina Romani, Lorenzo Zurzolo, Ginevra Ionta.
Regia di Michele Soavi
In prima visione su Rai Uno da lunedì 9 Novembre 2015
Maresa Palmacci 05/11/2015
