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Rio 2016: la Rai presenta la programmazione per Olimpiadi e Paralimpiadi

“Un segnale di grande rispetto e sensibilità” così Giovanni Malagò, presidente del Coni ha definito la scelta della Rai di presentare nel Salone d’Onore del Coni martedì 5 luglio alle ore 12.30 la programmazione che accompagnerà i Giochi Olimpici e Paralimpici di Rio. Ad un mese esatto dall’inizio delle gare, previsto per il 5 agosto, la dirigenza Rai ha voluto spiegare ad una fitta platea, di cui faceva parte anche il presidente Monica Maggione, le proposte del servizio pubblico per raccontare l’avventura olimpica. Parliamo di oltre 1000 ore di trasmissione distribuite su tre canali: Rai 2, che sarà la rete olimpica, Raisport1 e Raisport2, anche in HD. A questo si aggiungono le 180 ore di diretta su Radio1. Una copertura totale, con 4 regie attive, 47 giornalisti di Raisport, 16 commentatori tecnici, capace di raccontare passo dopo passo le emozioni di Rio 2016.rairio
Secondo il Direttore Generale Antonio Campo Dall’Orto il concetto cardine intorno a cui costruire la programmazione dei Giochi è “l’universalità” ovvero la capacità di creare un racconto che coinvolga tutti e avvicini gli spettatori agli atleti attraverso le loro storie. “Lo sport” aggiunge Dall’Orto, “ha anche un valore educativo capace di ispirare comportamenti. Questa è la vera funzione educativa della Rai: raccontare quelle storie che meritano un palcoscenico grande come tutto il paese”.
Di una “grande conquista” parla il Presidente del Comitato Paralimpico Luca Pancalli, il quale sottolinea l’enorme sforzo produttivo dedicato alle Paralimpiadi dal nostro servizio pubblico, che con le sue 200 ore di diretta dedicate è secondo solo all’inglese Channel Four. “Questo non significa soltanto aver coperto un evento” dice “ma aver fatto una scelta culturale importante, capace di cambiare il modo di pensare del paese”.
Oltre ai canali tradizionali, la nuova sfida della Rai è di sfruttare pienamente le potenzialità messe a disposizione dalle nuove tecnologie, per venire incontro a un pubblico sempre più “connesso” e social. D’altronde, dice il Direttore di Rai Digital Gian Paolo Tagliavia, “per chi si occupa di digitale le Olimpiadi sono un paese dei balocchi”. I giochi di Rio saranno completamente fruibili con lo streaming live sul sito www.rai.it/rio2016 e da mobile attraverso l’App “RAI Rio2016”. Tutte le gare potranno essere riviste in clip on-demand. Grande rairio2importanza verrà data al racconto sui social, con news e aggiornamenti in tempo reale dei risultati e del medagliere. Attraverso un’ulteriore e specifica app sarà inoltre possibile, grazie alla tecnologia della realtà virtuale, visionare alcune dirette con le potenzialità delle riprese a 360°.
Una “grande festa dello sport”, dunque, come l’ha definita il presidente Malagò, capace in questi momenti di incertezza e di difficile cooperazione e convivenza tra le diverse nazioni di esprimere tutto il suo spirito comunitario. “Il nostro non è il mondo migliore possibile” dice il Direttore di Raisport Gabriele Romagnoli “lo vediamo tutti i giorni. L’unico ufficio stampa che funziona bene è quello della paura. Ogni quattro anni però assistiamo a questo miracolo di collaborazione tra nazioni, che sembra però esaurirsi e spegnersi con le fiaccole olimpiche. Ma c’è qualcuno che ancora crede che questa idea di un mondo diverso sia possibile. Nella mia carriera ho assistito a tante cose, ma da niente ho imparato come dalle olimpiadi. Quello che andiamo a fare a Rio non è qualcosa di straordinario ma di ordinario: è il nostro dovere di servizio pubblico”.

Gianluca De Santis 06/07/2016

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