Incredibilmente romantico, insofferente alla gerarchia, profondamente nostalgico, amante del rum e dei sigari e desideroso di diventare uno scrittore: questo è l’identikit di Mario Conde, il più famoso detective de l’Avana, che da martedì 19 settembre arriverà nelle case degli italiani sul canale la EFFE di Sky.
In prima tv assoluta, infatti, il canale 139 trasmetterà la serie tv “Havana Noir – Le indagini di Mario Conde”, ispirata ai best-seller del celebre e acclamato scrittore Leonardo Padura, vincitore nel 2015 del Premio Princesa de Asturias de las Letras. Quattro sono i romanzi a cui si ispirano gli 8 episodi di 45 minuti che compongono la serie: “Venti di Quaresima”, “Passato remoto”, “Maschere” e “Passaggio d’autunno”. Una vera e propria quadrilogia cult che, in occasione della prima visione su Sky, è stata raccolta in un unico volume per Bompiani con lo stesso titolo della serie.
“Il primo Caribbean Noir”, così la rivista americana Variety ha definito la serie in cui al fascino esotico di Cuba con i suoi colori, la sua musica e la sua sensualità si unisce il genere noir con le sue tinte scure e intriganti. È proprio tra i vicoli dell’isola caribica, infatti, che il detective Conde cercherà di scoprire i numerosi segreti che si nascondono dietro una città apparentemente immobile, ma che in realtà è dominata da omicidi efferati, sparizioni improvvise e traffici illeciti. A interpretare la complessa figura del protagonista è Jorge Perugorría, uno degli attori più importanti della cinematografia cubana, reso celebre dal film “Fragola e cioccolato” di Tómas Gutiérrez Alea e Juan Carlos Tabio, vincitore dell’Orso d’Argento nel 1994 e candidato all’Oscar come Miglior Film Straniero nel 1995. A curare la regia della serie noir è invece lo spagnolo Felix Viscarret, vincitore del Premio Goya per il film “Under the Stars”, mentre la sceneggiatura porta la firma dello stesso scrittore con la collaborazione di sua moglie, la scrittrice Lucía López Coll.
“Havana Noir” si presenta come un prodotto televisivo interessante non solo per lo sviluppo del genere crime, ormai sinonimo di successo, ma anche e soprattutto per la ricostruzione sociale e culturale che propone allo spettatore dell’isola caraibica negli anni Novanta e dei profondi cambiamenti vissuti al suo interno dopo la caduta del muro di Berlino e la fine dell’Unione Sovietica.
Appuntamento dunque con le indagini di Mario Conde martedì 19 alle 21,10 su laEFFE.
Eleonora D’Ippolito 18/09/2017