Si alza il sipario dell’OFF/OFF Theatre, in Via Giulia, a Roma, per un finale di stagione appassionante che vedrà protagoniste sulla scena, dal 19 al 21 maggio 2023, due delle personalità più carismatiche della cultura messicana e del Costa Rica, Frida Kahlo e Chavela Vargas.
Viva la Vida!, curato dal Direttore artistico Silvano Spada e scritto da Valeria Moretti, racconta di una profonda amicizia e di un amore intenso ma proibito tra “la pittrice della realtà” e la celebre cantante costaricana, interpretate rispettivamente dall’attrice Francesca Bianco e la cantante Eleonora Tosto. Ad accompagnare le interpreti, il suono di una chitarra, quella di Matteo Bottini.
La rappresentazione inizia con una registrazione audio, risalente al 1953-54, della voce di Frida Kahlo, preziosa per rarità e forse l’unica esistente al mondo, recuperata e digitalizzata nel 2019 dalla Fonoteca Nacional del Messico e resa fruibile al pubblico solo dal giugno dello scorso anno. Le parole pronunciate dall’artista nella traccia sonora sono tratte da Retrato de Diego, un testo che lei scrisse per Diego Rivera, pittore e muralista messicano, nel 1949, in cui riversa tutto il suo amore sponsale. La passione per suo marito, “l’amante e l’infedele”, per quanto intensa e tormentata, non è stata l’unica a riempire la sua esistenza. Nel cuore di Frida ha occupato uno spazio importante Chavela Vargas, con cui ha condiviso tutto: arte, musica, amicizia, amore e vino.
Lo spettacolo, con la regia di Carlo Emilio Lerici e video di Caterina Botti, è un dialogo poetico tra le due donne protagoniste, che intraprendono insieme un viaggio visionario, in cui musica e teatro, realtà e sogno, si incontrano e si intrecciano, creando un perfetto mélange.
Le repliche sono programmate alle ore 21 di venerdì e sabato e alle ore 17 della domenica.
Viva la Vida è anche il titolo dell’ultima opera realizzata da Frida Kahlo, otto giorni prima della sua morte, avvenuta il 13 luglio 1954. Nel dipinto, una natura morta composta da rosse angurie succose, è racchiuso tutto il desiderio urlante di gioire e di vivere; è l’ultimo canto del cigno dell’artista, di una donna che, nonostante l’esperienza del dolore e della malattia, ha trovato ancora, fino alla fine, il coraggio e la volontà di restare aggrappata alla vita, talmente aggrappata che forse è ancora tra noi.
Angelica Anania 18/05/2023
