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Al via la nuova stagione dei “Teatri in Comune”: si alzano i sipari dal Quarticciolo a Villa Pamphilj, da Tor Bella Monaca a Ostia

Si apre il sipario sulla nuova stagione dei “Teatri in Comune” (Teatri Quarticciolo, Villa Pamphilj, Tor Bella Monaca e del Lido di Ostia), una rete di spazi per lo spettacolo diffusa sul territorio, un prezioso strumento di coesione sociale e soprattutto un fondamentale presidio culturale per i cittadini di tutte le età.
Come ha affermato l’assessore alla Crescita Culturale Di Roma Captale, Luca Bergamo, il teatro è un faro importante per i quartieri difficili ed è necessario uscire da quel recinto entro cui la cultura si è rinchiusa, potendo contare sulla collaborazione tra il settore pubblico, sempre più in difficoltà, e quello privato, per raccontare il presente e riqualificare la nostra società.quarticciolo
Proprio questo, infatti, è uno degli obiettivi di tali Teatri, i quali offriranno per la stagione 2016-2017 una programmazione in grado di stimolare e far conoscere le realtà artistiche e creative locali attraverso i linguaggi del contemporaneo, della danza, del teatro, della musica. Il Teatro Biblioteca Quarticciolo, diretto da Veronica Cruciani in collaborazione con “Fabbrica srl” e “Compagnia TeatroViola”, torna nel panorama romano e nazionale con una forte attenzione al territorio e alla drammaturgia contemporanea italiana e internazionale. Ad aprire la stagione è stato, il 23 settembre, il progetto “Liber Liberanti - fiabe e favole dal carcere”, con protagoniste le detenute del C.C. di Rebibbia con Lella Costa, Iaia Forte e Michela Cescon, e si proseguirà con un cartellone fitto di appuntamenti che spazieranno dalla prosa al lidocinema, dalla danza alla musica, con nomi già molto apprezzati dal pubblico, tra cui Moni Ovadia, Maria Paiato, Oscar De Summa, Ascanio Celestini, Federica Fracassi, e compagnie under 30. Inoltre il teatro collaborerà con il “Teatro di Roma” per il progetto “QLAB”, che coinvolgerà l’intero quartiere, e con “Romaeuropa Festival”, che ospiterà il debutto della Compagnia Frosini-Timpano.
Anche il Teatro del Lido di Ostia aprirà la sua quarta stagione con una programmazione organica, equilibrata sulle diverse aree, ricca di stimoli d’eccellenza nazionali e internazionali, che combinerà sapientemente l’attenzione al territorio, la formazione, il teatro ragazzi, la collaborazione con “Le Vie dei Festiva”, l’arte contemporanea e urbana, le tematiche di interesse sociale e civile. La stagione si inaugurerà ufficialmente l’8 ottobre con “La Paranza” di Nando Citarella, seguita il 9 dall’Accademia Nazionale di Danza per un omaggio a Sylvano Bussotti.
Il Teatro di Tor Bella Monaca torna invece sulla scena con una emozionante stagione e una ricchissima offerta che, con la direzione artistica di Alessandro Benvenuti e Filippo D’Alessio, accompagnerà iltor pubblico romano tra prosa, danza , musica e cinema, laboratori e tanti nomi del teatro italiano, tra cui Enrico Lo Verso, Sebastiano Somma, Edoaardo Sylos Labini, Vinicio Marchioni. Tra le importanti novità di quest’anno la partnership con il “Teatro Eliseo”, diretto da Luca Barbareschi che porterà sul palco di Tor Bella Monaca alcuni suoi spettacoli, la collaborazione con il Teatro Parioli, il Teatro Argot e il Festival Outdoor Off.
villaInfine al Teatro Villa Pamphilj, il direttore artistico Veronica Olmi parte dall’idea di voler creare un Centro di Orientamento ai Mestieri e alle Arti, un posto in cui si cantano le immagini, si recita la musica, si suona il teatro, si danzano i libri. Si darà vita così a un luogo del fare e del vedere, un laboratorio artistico-culturale nel cuore di Roma, in una delle più belle ville d’Europa. Vi saranno certamente importanti spettacoli, come il debutto in pima nazionale di “Children postcard” di Sonia Bergamasco, ma l’attenzione si concentrerà in particolar modo sulla formazione, sui workshop, conversazioni, incontri, conferenze, mostre, (tra cui quella di Sergio Staino “Passine e matite”) , e sul progetto “Pane e Favole”, in cui la disabilità intrattiene e non viene intrattenuta.
Quattro realtà differenti, in qualche modo periferiche, ma centrali e fondamentali, con le loro interessanti programmazioni, per garantire la grandezza culturale della Capitale, e non solo.

Maresa Palmacci 26/09/2016

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