Bandane, skateboard, tute colorate e sneakers insieme a calze a rete, scarpe col tacco, paillettes e camicie: “Break the tango” è lo spettacolo dove la strada e la milonga si uniscono, rompendo le righe e superando i confini tra due danze molto diverse tra loro per origini, linguaggi musicali e codici di movimento. Da un lato la break dance e dall’altro il tango, che si sposano aderendo perfettamente alla musica e ai corpi dei ballerini. Sullo stesso palcoscenico c’è posto sia per la sfrontatezza e il dinamismo dell’una che per la fierezza e la sensualità dell’altro.
In scena fino al 25 marzo presso il Teatro Olimpico di Roma, “Break the tango” è al suo primo tour in Italia e questa nella capitale è l’ultima tappa, dopo aver toccato Milano, Trieste, Torino, Genova e Bologna. Nasce da un’idea dell’argentino German Cornejo, che oltre ad essere creatore è anche direttore artistico e coreografo di questo spettacolo che ha girato il mondo e collezionato una serie di sold out: al Maag Halle di Zurigo, al Casino de Paris di Parigi, all’Admiralspalast di Berlino, al Museumsquartier Halle di Vienna. Con lui in scena la sua storica partner, Gisela Galeassi, altri tangueri di altissimo livello (Nicolas Schell, Noelia Pizzo, Ezequiel Lopez, Camila Alegre, Edgar Luizaga, Pamela Pucheta, Martina Waldman, Josè Fernandez, Mariano Balois, Micaela Sina) ed eccellenze del mondo della street dance provenienti da ogni dove (l’italiano Jonathan Anzalone, Henry Monsanto, Gil Adan Hernandez Candelas, Kwangsuk Park, Cho Joo Hyosung, Dol Jinhyoung Park).
Lo spettacolo si avvale di musica live che costituisce un valore aggiunto, soprattutto in termini di coinvolgimento del pubblico. Perché “Break the tango” è, sì, un viaggio nella fisicità e nella danza, ma anche nella musica: infatti si spazia dal pop (Adele, Cranberries, Shakira, Beyoncé) a classici della tradizione argentina. La potente voce di Gisela Lepio e quella calda di Luciano Bassi si accompagnano a quattro strumenti: piano, chitarra, bandoneon e batteria.
Cornejo e l’intero corpo di ballo si esibiscono in acrobazie, salti, passi a due, prese spettacolari: nello specifico lui e Gisela Galeassi riescono ad essere credibili e fortemente presenti sulla scena anche quando non eseguono coreografie di coppia riconducibili prettamente al tango. Ma quando si avvicinano e si mettono in posizione per eseguire la loro specialità l’atmosfera si scalda e si percepisce la sensualità, la forza, la bellezza dei loro movimenti. Occhi, sguardo, gambe, mani: l’affiatamento tra i due, il loro talento e la tecnica impeccabile sono evidenti. Non a caso i due vantano oltre 40 medaglie d'oro vinte nelle competizioni nazionali nonché il prestigioso titolo di Campioni Mondiali di Tango, conquistato nel 2003 e nel 2005.
"Break the tango" vince quella che sembrava una sfida persa in partenza: unire con convinzione due mondi distanti e apparentemente inconciliabili. Street dance e tango acrobatico vengono amalgamati e sovrapposti, così da fare emergere le specificità di ciascun ballo e al tempo stesso creare anche un linguaggio nuovo, audace e moderno. Questo incontro-scontro fa battere le mani e portare il tempo coi piedi, fa respirare contemporaneamente l'aria di Buenos Aires e quella di New York senza mai sentirsi fuori posto.
Giuseppina Dente 22/03/2018