Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 655

Recensito incontra Vincenzo Nizzardo: una promettente carriera nel mondo dell'opera lirica

Vincenzo Nizzardo, classe 1987, è un baritono di talento nato in provincia di Reggio Calabria. Diplomatosi in canto al Conservatorio Cilea, la sua è una carriera in ascesa che vede già all’attivo diverse produzioni importanti. Da “Notre Dame de Paris” di Riccardo Cocciante (nel ruolo dell’arcivescovo Frollo) alle opere liriche, come “L’elisir d’amore”, ”Le nozze di Figaro”, “Il barbiere di Siviglia”, “Don Checco” e “Les Contes d’Hoffmann”. Molti, dunque, i noti teatri in cui si è esibito fino ad arrivare al più recente allestimento di “Il viaggio a Reims” al Teatro dell’Opera, con la regia di Damiano Michieletto, in cui interpreta Don Prudenzio. Lo abbiamo incontrato a Roma per parlare del suo percorso artistico.

Puoi dirci qualcosa a proposito della tua esperienza in “Il viaggio a Reims”?

Il viaggio a Reims è un’opera corale, divertente e musicalmente ricca. Questa è la seconda volta che mi capita di affrontarla; la prima fu proprio nella città natale di Rossini, Pesaro, nell'Accademia Rossiniana diretta dal Maestro Zedda. In quell’occasione interpretai il Barone di Trombonok. All’Opera di Roma, invece, mi sono divertito ad interpretare Don Prudenzio, un dottore/tecnico del museo, nella visionaria regia del Maestro Michieletto.” vincenzonizzardo02

Quant’è difficile per un giovane interprete lirico entrare nel mondo degli artisti più maturi e già notevolmente affermati?

“Al contrario di ciò che si potrebbe pensare, non è stato assolutamente difficile, anzi per me è stato un grande piacere ed un onore condividere il palcoscenico con dei grandi artisti. Ho avuto modo di notare, oltre l’indiscussa professionalità, la loro umiltà nell'affrontare tutte le varie fasi della produzione.” 

Generalmente chi studia canto al Conservatorio tende a non avvicinarsi affatto al musical. Per te invece non è stato così. Com’è avvenuto il passaggio dalla lirica al musical e successivamente il ritorno alla lirica?

“Ogni artista indubbiamente percorre una propria strada. La mia mi ha portato a vivere anche un'esperienza come quella di Notre Dame de Paris (di Riccardo Cocciante), che ha contribuito in modo significativo alla mia formazione artistica. Subito dopo non ho dovuto far altro che assecondare quella che era la mia reale aspirazione, ovvero l'opera lirica.”

A proposito della tua esperienza in “Notre Dame De Paris”, quanto ti ha aiutato nel rispondere alle esigenze di regia che si manifestano sempre più anche nelle opere liriche e talvolta stravolgono gli allestimenti originali?

“Ancor prima di Notre Dame de Paris, mi era capitato di interpretare dei ruoli in altre opere teatrali e inevitabilmente, di dover fare i conti con le direttive registiche. Ognuna di queste esperienze ha costituito un bagaglio, che si è rivelato necessario per affrontare i successivi allestimenti.”

All’Opera di Roma ho notato una grande affluenza del pubblico più giovane, nonostante si parli spesso di un allontanamento dei giovani dal teatro e dall’opera. Cosa ne pensi a riguardo?

“È bello vedere giovani affacciarsi al mondo della lirica. Nelle varie opere messe in scena proprio per le scuole, ho notato un forte entusiasmo da parte dei bambini. Sono questi i progetti artistici che reputo utili per mantenere viva la vera cultura musicale italiana.”

Dove e quando ti rivedremo in scena?

“Nel mese di luglio interpreterò Don Magnifico nella Cenerentola di Rossini a Trapani e a settembre tornerò a vestire i panni del Barone di Trombonok ne Il Viaggio a Reims al Teatro Liceu di Barcellona. Altri impegni, che svelerò in futuro, sono stati già confermati per la stagione lirica 2018.”

Sara Risini 28/06/17

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM