L'utilizzo della realtà virtuale (RV) e aumentata (RA) nel giornalismo rappresenta una rivoluzione nell'esperienza di consumo delle notizie, trasformando la narrazione e coinvolgendo il pubblico in modi innovativi e immersivi. La RV consente agli utenti di esplorare ambienti tridimensionali simulati, mentre la RA sovrappone elementi digitali al mondo reale. Queste tecnologie offrono nuove opportunità per i giornalisti di raccontare storie in modo più coinvolgente e interattivo.
Attraverso la realtà virtuale, i lettori possono essere trasportati direttamente sul campo delle notizie, vivendo gli eventi in tempo reale e ottenendo una prospettiva più completa e profonda. Ad esempio, i reportage in RV possono portare gli utenti in luoghi lontani e pericolosi, come zone di guerra o ambienti naturali estremi, consentendo loro di esplorare l'ambiente e comprendere meglio le sfide affrontate dai protagonisti della storia.
Inoltre, la realtà aumentata offre nuove modalità di interazione con i contenuti giornalistici. Gli smartphone e i dispositivi indossabili possono sovrapporre informazioni digitali, come grafici, mappe o video, direttamente al mondo reale. Ad esempio, durante eventi di breaking news, gli utenti possono utilizzare l'AR per visualizzare aggiornamenti in tempo reale direttamente sulla scena dell'evento, arricchendo la loro comprensione della situazione.
Le possibilità offerte dalla RV e dalla RA non si limitano alla narrazione di notizie. Queste tecnologie possono anche essere utilizzate per sensibilizzare su questioni complesse e urgenti. Ad esempio, progetti di giornalismo immersivo hanno portato gli utenti ad esplorare le conseguenze dei cambiamenti climatici, permettendo loro di vedere di persona i danni causati dagli eventi meteorologici estremi o di immergersi nelle comunità colpite.
Tuttavia, l'adozione diffusa della RV e della RA nel giornalismo presenta ancora sfide significative. La produzione di contenuti in RV richiede competenze tecniche e risorse finanziarie considerevoli, rendendola fuori dalla portata di molte redazioni giornalistiche. Inoltre, la necessità di dispositivi specializzati o app dedicate può limitare la diffusione di queste esperienze immersive tra il pubblico.
Nonostante queste sfide, il potenziale della RV e della RA nel giornalismo è innegabile. Queste tecnologie offrono una nuova dimensione alla narrazione delle notizie, consentendo ai giornalisti di coinvolgere il pubblico in modo più profondo e significativo. Con il costante avanzamento della tecnologia e la crescente disponibilità di strumenti di sviluppo, è probabile che vedremo un aumento dell'uso della RV e della RA nel giornalismo, trasformando ulteriormente la nostra esperienza di consumo delle notizie.
Entrambe queste tecnologie hanno il potenziale di coinvolgere il pubblico in modi nuovi ed emozionanti. Tuttavia, è importante considerare i rischi associati al loro utilizzo, specialmente per i minori.
Uno dei principali rischi è legato alla natura immersiva della RV. Mentre l'immersione totale può offrire un'esperienza coinvolgente, può anche portare a una disconnessione dalla realtà fisica. Questo è particolarmente vero per i minori, che potrebbero avere difficoltà a distinguere tra ciò che è reale e ciò che è virtuale. Inoltre, l'uso prolungato della RV può causare problemi come nausea, affaticamento oculare e disturbi del sonno, specialmente nei bambini e negli adolescenti in fase di sviluppo.
Anche la RA presenta rischi simili, specialmente quando viene utilizzata su dispositivi mobili. Mentre la sovrapposizione di elementi digitali al mondo reale può arricchire l'esperienza del pubblico, può anche distrarre dalle situazioni reali e portare a comportamenti pericolosi, come attraversare la strada senza guardare o ignorare i pericoli circostanti.
Per mitigare questi rischi, è importante che i giornalisti e i produttori di contenuti digitali adottino pratiche responsabili nell'utilizzo della RV e della RA. Ciò include la valutazione dei potenziali rischi per il pubblico, la fornitura di avvertimenti chiari sugli effetti collaterali e la limitazione dell'accesso a contenuti inappropriati per i minori. Inoltre, è fondamentale educare il pubblico sui rischi associati all'uso di queste tecnologie e fornire linee guida per un utilizzo sicuro e consapevole.
Davide Antonio Bellalba 01/10/2021
