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Presentata la nuova stagione del Teatro Argot di Roma: il folle volo continua

Il “Folle Volo”, che annunciava un nuovo percorso artistico in occasione dei trent’anni di attività del Teatro Argot di Roma, continua. La nuova stagione teatrale 2015-2016 si rivela infatti un ponte con quella precedente, confermando lo storico spazio di Trastevere, oggi affidato alla nuova direzione artistica di Francesco Frangipane e Tiziano Panici, come uno dei luoghi più importanti per la diffusione del contemporaneo. Argot Studio ha basato la sua programmazione sulla drammaturgia nazionale e internazionale mostrando, ancora una volta, una forte attenzione sulle nuove leve di attori che stanno contribuendo e contribuiranno a cambiare e innovare il modo di fare teatro. Quest’anno la nuova stagione sarà caratterizzata da dieci spettacoli di lunga permanenza, circa uno al mese, tra i quali quattro novità assolute e cinque produzioni Argot.
A dare il via a questo “folle volo” sarà il 6 ottobre “Effimera”, spettacolo tratto da un testo inedito dello scrittore Stefano Benni e interpretato dalla giovanissima attrice Dacia D’Acunto. Si proseguirà con un testo mai rappresentato di Edoardo Erba, “Nove”, e con una delle produzioni Argot firmate Giampiero Rappa, “Albania casa mia” del giovane autore albanese Aleksandros Memetaj.
Durante le feste natalizie poi il palcoscenico dell’Argot ospiterà spettacoli in grado di emozionare un pubblico di tutte le età: dal 21 al 24 dicembre sarà in scena per la prima volta a Roma” Il canto di Natale” di Charles Dickens, con la regia di Tiziano Panici, mentre dal 27 al 31 lo storico “Mi lascio” di Giovanna Mori, con la regia di Maurizio Panici. Ad inaugurare il nuovo anno sarà sempre Giovanna Mori con la residenza creativa dello spettacolo “Prego” e a seguire il gruppo artistico “Uffici Teatrali”, di cui fanno parte Pier Giorgio Bellocchio, Massimiliano Benvenuto, Vincenzo De Michele, Beppe Filipponio, Francesco Frangipane, Filippo Gili, Arcangelo Iannace, Omar Sandrini e Vanessa Scalera, presenterà “Angeli”, di Filippo Gili, con Arcangelo Iannace e Piergiorgio Bellocchio.
Sarà poi la volta di “Nessun luogo è lontano” di Giampiero Rappa con le musiche sublimi di Stefano Bollani, e di un importante omaggio a uno dei più grandi artisti del teatro italiano, Carmelo Bene, con “Amleto, quali artifix pereo”, firmato da Stefania De Santis, sua storica collaboratrice, e interpretato eccezionalmente da Luca Micheletti ed Eva Riccobono.
Dopo il grande successo ottenuto nella scorsa stagione il sipario si aprirà su una nuova fase del progetto “Sistema Cechov”. Sempre gli “Uffici Teatrali” si alterneranno sul palco con la ripresa del “Le tre sorelle” e una nuova rilettura di “Zio Vanja”.
Infine a chiudere questa interessantissima stagione sarà l’intensa Elena Arvigo con lo spettacolo “Donna non rieducabile” di Stefano Massini, ispirato ai reportage di Anna Politkovskaja.
Durante questa stagione il teatro Argot festeggerà anche i 400 anni della scomparsa di Shakespeare, con un festival internazionale intitolato “Shakespeare re-loaded”, in collaborazione con “Sycamore T Company”, “Cantina Shakespeare”, “Kit Theatre”.
Dal 19 aprile al 2 maggio 2016 i grandi classici del bardo come “Amleto”, “Il marcante di Venezia”, “Romeo e Giulietta”, “Macbeth”, “Otello”, “La tempesta”, andranno in scena con la rivisitazione e la riscrittura da parte di giovani autori europei e internazionali, e sarà ospite d’eccezione la “Bedlam theatre company” di New York.
Vi saranno poi anche due rassegne teatrali,” La scena sensibile “curata da Serena Grandicelli e dedicata alla scena femminile, e “Dominio Pubblico Officine-la città under 25”, progetto nato in collaborazione con il Teatro dell’Orologio di Roma, rivolto alle giovani generazioni.
Inoltre ampio spazio verrà dato a laboratori e progetti speciali: per “Argotlab” vi saranno il laboratorio di scrittura con Stefano Benni, quello di scrittura creativa e drammaturgica con Filippo Gili, di scrittura critica a cura di ”teatro e critica lab” e infine “Cinemargot”, una serie di workshop per registi e attori professionisti. Per “Argotproject” invece avrà luogo il “Free music factory”, un progetto musicale curato dal musicista Francesco Leineri.
Una volta al mese, all’ora del tramonto sarà poi possibile incontrare, nell’accogliente foyer del teatro , gli autori dei questa stagione, i quali si racconteranno a pubblico nel format “Incontra il tuo autore”, che permetterà agli spettatori di conoscerli meglio e più da vicino e di comprendere maggiormente e in una chiave del tutto nuovo la loro poetica.
Con questa nuova stagione, tutta da vivere, il Teatro Argot si rivela quindi una vetrina e un importante punto di partenza per grandi progetti destinati ad divenire il teatro del futuro, oltre a essere ,come sempre ,una casa accogliente per il suo pubblico ed i suoi artisti, pronti a lanciarsi in questo folle volo che continua.

Maresa Palmacci 29/09/2015

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