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“Memoria-memories” nelle tiepide notti romane: “Letterature—Festival Internazionale di Roma” XV edizione

La magnifica Basilica di Massenzio, nel complesso antico dei fori imperiali, anche quest’anno torna ad ospitare un imperdibile evento dell’estate culturale romana: “Letterature— Festival Internazionale di Roma”. L’intera iniziativa, promossa dall’Assessorato alla Cultura e giunta ormai alla quindicesima edizione, è una vera e propria kermesse di autori illustri, letture inedite e artisti raffinati; dal 2002 porta nella Capitale importanti nomi dell’editoria, invitandoli a leggere un proprio testo sul tema che ogni anno il Festival propone. Il libro fisico è semplicemente un punto di partenza, un pretesto, ma anche una solida base sulla quale fare leva per spiccare il volo e andare oltre, spaziare e parlare di altri luoghi. Tutte le Letterature3declamazioni letterarie sono però tenute insieme da un fil rouge e quello del 2016 è “Memorie - memories”: attraverso una serie di contesti, diversi di volta in volta, esso verrà sviscerato in dieci serate, dal 14 giugno al 14 luglio, davanti al vastissimo pubblico che ogni anno attende pazientemente l’apertura del cancello per ascoltare le parole e le storie che “Letterature” ha da raccontare.
Il sottotitolo del primo appuntamento è stato “Memorie migranti”, un viaggio nella realtà di chi è costretto ad abbandonare il luogo natio, la casa, la patria a causa della crudeltà dei mondi. Mentre la società ha eretto retrogradi muri di confine e ha abbandonato centinaia di uomini al proprio destino di profughi, la narrativa non è resta a guardare, ma ha inciso nelle sue pagine il dolore delle genti in cammino verso la speranza e la rimembranza di ciò che essi si sono lasciati alle spalle. Testimoni di questo sentimento, volto al ricordo dei luoghi topografici della memoria, sono stati “Non luogo a procedere" del premio Campiello Claudio Magris e “Ancóra” di Hakan Günday, giovane scrittore turco tradotto in più di diciannove lingue. Al leggìo si sono avvicendati gli stessi autori e l’attrice Laura Morante, mentre dal palcoscenico fluiva la ritmata ed emozionante melodia del pianoforte suonato da Rita Marcotulli. Ha concluso l’evento la proiezione dell’ultima campagna di Medici Senza Frontiere realizzata per l’assegnazione di 18.000 euro agli aspiranti registi figli di migranti che attualmente risiedono in Italia
È stata una serata a dir poco magica e toccante che fa sperare nella sensibilità del genere umano, nonostante le imperfezioni sociali del nostro pianeta.

Per il programma completo di “Letterature— Festival Internazionale di Roma” consultare: http://www.festivaldelleletterature.it 

Susanna Terribile 15/06/2016

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