Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

Arte, musica e spettacoli: “ritrovare” il giardino di Palazzo Venezia

Il Candido di Voltaire, giunto a Costantinopoli con il precettore Pangloss, dopo averlo riscattato dalla prigionia, discute col filosofo suo maestro dell’importanza di coltivare il proprio giardino: ché l’Eden non è stato posto lì per riposare. È il giardino delle abilità ritrovate che pretende di essere messo a frutto, senza inutili giochi retorici, ma sfruttando, attraverso la conoscenza, la concretezza che deriva dall’esperienza. Troppo pretenzioso scomodare Voltaire?
Eppure il “giardino ritrovato” del filosofo francese presenta qualche analogia con Il Giardino Ritrovato. Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia, rassegna di concerti, conversazioni d’arte, rappresentazioni teatrali e spettacoli di danza presentata il 15 giugno nel suggestivo giardino interno all’edificio rinascimentale. Per l’occasione, sono intervenuti il Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, il Direttore del Polo museale del Lazio, Edith ilgiardinoritrovato001Gabrielli, e il Direttore del Museo Nazionale del Palazzo di Venezia, Sonia Martone.
Palazzo Venezia, edificio tra i più significativi del Rinascimento capitolino, negli ultimi anni aveva subito un inesorabile estromissione dagli itinerari turistici della città. Il giardino, per anni chiuso al pubblico, era stato addirittura svilito al rango di parcheggio ministeriale facendo sì che anche molti dei romani stessi ne dimenticassero (o ignorassero) l’esistenza. Grazie allo sforzo congiunto tra gli enti, il giardino di Palazzo Venezia conclude il suo periodo di isolamento e lo fa proprio con “Il Giardino Ritrovato”: nella congiunzione tra arte, musica, teatro e danza, con un assetto scenico e tecnico ampio e sofisticato e con una platea che potrà accogliere fino a 300 spettatori.
La manifestazione, in programma dal 20 giugno al 16 settembre, si aprirà con il concerto/installazione di Luigi Cinque e l’Hypertex O’rchestra dal titolo “Il canto invisibile”. Per la musica, si prosegue il 25 giugno con il Bop di Fabrizio Bosso e del suo quartetto, che colmerà di sonorità jazz e swing i viali del giardino del Palazzo. Per il teatro, si inizia il 28 giugno: dopo anni di assenza dalla capitale, torna la Compagnia della Fortezza di Armando Punzo che, con gli attori detenuti del carcere di Volterra, porterà in scena “Santo Genet”. Il 4 luglio imperdibile appuntamento con la danza, con lo spettacolo di Virgilio Sieni “Sonate Bach – di fronte al dolore degli altri”, e ancora danza il 12 luglio con il CollettivO CineticO, una delle più interessanti e audaci realtà della scena contemporanea, con “10 Miniballetti”.
Questi sono solo alcuni degli appuntamenti previsti per “Il Giardini Ritrovato” a cui fa eco l’apertura verso la storia e la critica d’arte con il ciclo di incontri, curati dal professor Marco Ruffini, dell’Università “La Sapienza” di Roma, dal titolo “Conversazioni d’arte”. Il progetto si propone di condurre sul palcoscenico esperti di caratura internazionale che guideranno il pubblico alla scoperta delle bellezze artistiche della Capitale e non solo, con l’intento di stimolare un percorso immaginativo che forgi un pubblico (e un cittadino) sempre più partecipe e responsabile.
ilgiardinoritrovato002Da segnalare il protocollo d’intesa che è stato siglato tra la SIAE e il Polo Museale del Lazio che prevede riduzioni tariffarie in considerazione della particolarità dell’iniziativa posta in essere dal Polo stesso: una sostegno concreto alla promozione degli istituti e dei luoghi della cultura, ma anche alla fruizione di questi luoghi, grazie all’entusiasmo e alla professionalità degli operatori culturali impegnati nell’effettiva valorizzazione del patrimonio culturale.
La rassegna conta ancora la preziosa collaborazione con Short Theatre, il festival multidisciplinare, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione, ideato e curato da AREA06, con la direzione artistica di Fabrizio Arcuri. In occasione dell’apertura, il festival ha deciso di celebrare la propria giornata inaugurale a Palazzo Venezia, portando in scena “LUŞ”, concerto-spettacolo di Ermanna Montanari, Luigi Ceccarelli e Daniele Roccato.
Il Giardino Ritrovato. Arte, musica e spettacoli a Palazzo Venezia è il primo passo verso una riappropriazione consapevole di un pezzo fondamentale della storia romana e, non da meno, del riscatto per un palazzo che per anni ha pagato lo scotto dell’identificazione con il Ventennio fascista, come ha ricordato il Ministro Franceschini nel corso della conferenza stampa. Alla base c’è invece l’impegno a far sì che Palazzo Venezia non solo riacquisti una propria dignità di fronte alla storia di questa città ma che venga restituito alla città stessa, rendendo il proprio giardino, in primis, un luogo di incontro, pace e relax nel cuore di Roma.

Federica Nastasia 15/06/2016

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM