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Concretizzare un’utopia. Villa Ada è “L’isola che c’è”

Sull’isola del laghetto di Villa Ada torna uno degli eventi di punta dell’estate romana, Villa Ada – Roma incontra il mondo. Dal 30 giugno al 15 agosto riparte rivendicando quello che gli organizzatori stessi definiscono un “principio di esistenza”: L’isola che c’è. Musica, arte, cultura, sostenibilità come parole chiave di una formula alchemica che permetta di portare fuori dal recinto della fantasia un progetto più ampio che dall’arte realizzi vera innovazione sociale.
E sono 23 anni che l’isola del laghetto di Villa Ada, grazie all’ARCI Roma, è divenuto un luogo simbolo dell’intrattenimento della Capitale: uno dei festival storici della città che negli ultimi tre anni ha visto la programmazione e la direzione artistica dell’impresa culturale Viteculture. Un sodalizio che ha dato una sferzata di innovazione alle ultime edizioni del festival, affiancando alla musica l’attenzione per le tematiche sociali, la sostenibilità ambientale e le nuove tecnologie.bombino
Un progetto, quello de L’isola che c’è, che, nonostante le difficoltà (non ultime quelle derivate dal commissariamento del Comune di Roma), ha voluto reinterpretare Villa Ada come un luogo aperto, in divenire, da ripensare come uno spazio in continua evoluzione. Ed è emblematica la scelta di accostare l’inizio delle attività di questa edizione del festival ad un pensiero di Pier Paolo Pasolini: “Ho cercato a lungo l'isola che non c'è. Ma il fatto che non c'era mi ha un po' demoralizzato. Tuttavia ogni tanto la cerco ancora. Non si sa mai che ci sia...”.
E per quarantacinque giorni l’isola apparirà. Non sarà un percorso stellato, certo, è la Salaria, ma Villa Ada resta una piccola oasi del cuore di Roma che per “Roma incontra il mondo” si offrirà sette giorni su sette, con attività ed eventi dal mattino sino a tarda sera. Non solo concerti, dunque, ma anche clubbing, workshop, un campo estivo per i più piccoli e aree di ristoro dove verranno serviti cibi di qualità, bio e a km 0.
E poi c’è la musica con grandi nomi non solo italiani ma anche del panorama internazionale, dal folk all’elettronica: Wilko, Kula Shaker, Alan Parsons Live Project, Bombino (in foto), Lucinda WilLiams, Tyler the Creator, Gramatik, Black Mountain, Tortoise e Dub Fx. Tra gli artisti italiani che saliranno sul palco di Villa Ada, ad aprire le danze il 30 giugno sarà Levante a cui seguiranno altri artisti del panorama nostrano come Niccolò Fabi, Luca Carboni, Tiromancino, Nada con la A Toys Orchestra, Sud Sound System, Iosonouncane, Cesare Basile, Tre allegri ragazzi morti, Bandabardò, l’Orchestraccia, il Folk fest, le rassegne “Roma brucia” che vedrà come headliner Calcutta e Motta. Da segnalare l’incontro con il giornalista Marco Travaglio con il suo “Perchèno, tutte le bugie del Referenzum”, con l’attrice Giorgia Salari nei panni del Ministro Maria Elena Boschi. Ancora, fabi2le “Lezioni di Rock” di Ernesto Assante e Gino Castaldo, con il loro omaggio a David Bowie. Infine, lo spettacolo di Paolo Ruffini, “Un grande abbraccio”, ideato e realizzato con attori disabili, in collaborazione con l’associazione livornese Mayor Von Frinzius
Grande attenzione riservata all’ambiente. Il festival infatti punta tutto sull’eco-sostenibilità già nella fase di promozione che per “Villa Ada – Roma incontra il mondo” viaggerà quasi prevalentemente lungo i canali multimediali, con una massiccia attività social, riducendo drasticamente il numero di affissioni di manifesti e la stampa di materiale pubblicitario cartaceo. Inoltre, sarà attivato un serio ciclo di rifiuti differenziati e si punterà all’utilizzo pressoché esclusivo di materiale compostabile e biodegradabile. A questo, si affianca RiscARTI, il Festival Internazionale di riciclo artistico, “contenitore” multidisciplinare per fare dei materiali di scarto beni utili, opere d’arte e design da riciclo: gli artisti arrederanno alcuni spazi dell’area free e del backstage. Il progetto è frutto di un bando del maggio scorso dedicato a studi di arredo e design per la realizzazione di un progetto di allestimento creativo avendo a disposizione duemila vecchi sedili dei bus donati dall’Atac.
Questa è solo una piccola parte del programma di questa “isola che c’è” che è già consultabile sul sito www.villaada.org e sui maggiori canali social.

Federica Nastasia 16/06/2016

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