Si è svolta nella mattinata di martedì 7 giugno la conferenza stampa di apertura della rassegna dedicata al Festival di Cannes a Roma dall’8 al 12 giugno. L’iniziativa ha come obiettivo portare alcune delle migliori pellicole del 69° Festival di Cannes non solo a Roma, ma anche in diverse sale regionali; in particolare verranno coinvolte il multisala Oxer (a Latina), il multisala Rio (presso Terracina) e il cinema Palma (a Trevignano). La conferenza stampa è stata presieduta da Piera Detassis (Presidente della Fondazione Cinema per Roma), con lei erano presenti Lidia Ravera (Assessore alla Cultura della Regione Lazio), José Dosal (Amministratore Delegato fondazione Musica per Roma), Giorgio Ferrero (Presidente ANEC Lazio) e Georgette Ranucci (Direttore Artistico della Rassegna).
La conferenza stampa, svoltasi presso la Sala Ospiti dell’Auditorium Parco della Musica a Roma, è stato un momento importante di riflessione sulla situazione del cinema a Roma, soprattutto per quello che concerne sale di proiezione e spazi. Lidia Ravera ha sottolineato la gravità della chiusura di una gloriosa sala d’essai come il cinema Alcazar di Trastevere; l’Alcazar aveva aperto nel 1988, proiettando “L’attimo Fuggente”, ma il 31 gennaio ha dovuto chiudere, a causa di costi di gestione a cui la proprietà non poteva più far fronte. Preoccupazione per il destino della sale cinematografiche storiche di Roma è stato espresso anche dagli altri ospiti presenti, che hanno voluto ricordare come l’Alcatraz rappresentasse un baluardo per quel cinema d’autore e di qualità che oggi è posto sotto assedio da una realtà cinematografica sempre più commerciale, dove l’autenticità della narrazione creativa è sempre più messa in discussione. Tutto questo, secondo l’Assessore, è un chiaro segnale di come la chiusura dei cinema non commerciali rappresenti un ulteriore segno di quell’analfabetismo culturale di ritorno che può essere combattuto, secondo la Ravera, solo tramite la rinascita di luoghi di aggregazione che possano dare il là ad una profonda opera di riforma culturale.
Con la rassegna Le Vie del Cinema Da Cannes a Roma, la città eterna potrà di nuovo ospitare pellicole di alto valore, selezionate direttamente dal Concorso della Croisette, dalla Quinzaine des Réalisateurs e dalla Semaine de la Critique, e tutte rigorosamente in versione originale con sottotitoli in italiano. Georgette Ranucci ha voluto precisare come l’intento sia quello di fornire una versione del Festival di Cannes più accessibile e più vicina al pubblico, offrendo pellicole originali presentate da critici di grande levatura che “abbiano amato e recensito positivamente le pellicole, di modo da poterle presentare nel modo migliore al pubblico”. La Ranucci si è poi augurata che la rassegna possa fungere da aiuto per quanti si augurano una stagione cinematografica estiva più corposa e più lunga a Roma.
Tra i titoli che si potranno vedere sicuramente il più atteso è “I, Daniel Blake” di Ken Loach, vincitore della Palma d’oro, così come “Juste la fin du monde” di Dolan che si ha avuto come riconoscimenti il Grand Prix de la Jury e il Premio Ecumenico. “Baalaureat” di Mangiu, vincitore del Premio per la Regia e “Aquarius” di Mendonça Filho e “Sieranevada” di Puiu sono altri titoli interessanti, così come “The Salesman”, dell’iraniano Farhadi, che si è aggiudicato sia il premio per la sceneggiatura che quello per il miglior interprete maschile con Shahab Hosseini. Insomma, per chi si recherà a Roma ai cinema Eden, Fiamma e Quattro Fontane, sarà l’occasione giusta per poter godere in lingua originale delle pellicole che hanno reso l’appuntamento sulla Croisette del 2016 uno degli eventi cinematografici di maggior spessore del 2016.
La rassegna è frutto di una collaborazione tra la Regione Lazio, Fondazione Cinema per Roma CityFest, Anec, Institut Français, MyMovies e naturalmente il Festival di Cannes.
Giulio Zoppello 08/06/2016
