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Al Salone Margherita l’omaggio ad Oreste Lionello

Si è svolta la sera del 9 maggio, presso il sontuoso Salone Margherita, l’edizione 2016 del Premio Oreste Lionello, evento creato dalla collaborazione tra la famiglia del grande artista scomparso nel 2009 e Pierfrancesco Pingitore, grande amico di Lionello e autentico totem della televisione italiana.
Mattatrice della serata Alessia Lionello, che ha diretto con grande ironia un evento che, oltre a ricordare il padre, aveva come obiettivo premiare artisti e personalità italiane che con la loro opera ed il loro lavoro hanno onorato gli insegnamenti di Lionello: etica del lavoro, creatività, amore per la cultura, amore per l’uomo e per la sua capacità di fare dell’ironia l’ancora di salvezza dell’esistenza.
Guida e maestro per intere generazioni di artisti, Oreste Lionello è stato ad un tempo attore, cabarettista, doppiatore e dialoghista, e sicuramente nelle ultime tre di questa lista il migliore che l’Italia abbia mai avuto. Nato Rodi nel 1927, respirò l’atmosfera dell’arte e dell’intrattenimento fin dalla giovane età, entrando a far parte della neonata RAI nel 1953. Da quel momento comincia per lui una progressiva scalata verso il successo, che lo porterà a partecipare a innumerevoli varietà, sceneggiati e trasmissioni televisive che ne faranno uno dei volti più noti ed amati della RAI di sempre. A partire dal 1985 si dedica al celebre Bagaglino che diverrà palestra per un’intera generazione di comici e showgirls italiane.
Ma è con la sua carriera di doppiatore e direttore di doppiaggio che Lionello ha dato il meglio di sé. Ha prestato la sua inconfondibile voce tra gli altri a Charlie Chaplin, Groucho Marx, Gene Wilder, Robin Williams, quasi tutti i personaggi Disney più famosi e, soprattutto, il grande Woody Allen che più volte in passato lo aveva omaggiato. Ha poi scoperto e valorizzato intere generazioni di doppiatori italiani che sono oggi patrimonio comune.
Quest’edizione del premio Oreste Lionello ha visto primeggiare lo stilista ed imprenditore Brunello Cucinelli, il grande cabarettista Martufello (che si è esibito in alcuni suoi cavalli di battaglia), Flavio Insinna e Massimiliano Manfredi per il loro doppiaggio del film 'Big Hero', Roberto Morville, creative director della Walt Disney Italia, per la supervisione artistica e la pianista Giuseppina Torre.
La Torre, raffinata pianista e compositrice, che per il suo disco Il Silenzio delle Stelle è stata premiata con due statuette alla 23esima edizione del Los Angeles Music Awards, si è esibita in alcuni dei suoi migliori brani, omaggiando il grande Oreste con la sua musica.
Hanno onorato la memoria di Oreste anche altri grandi artisti: Matilde Brandi ha interpretato con gli allievi attori del I anno dell’Accademia "Silvio d’Amico" una poesia di Oreste, Emy Bergamo lo omaggiato con un medley di brani, Avio Focolari con alcuni suoi cavalli di battaglia, Elio Crifò e Morgana con la loro pungente e irresistibile ironia. Pamela Prati e la figlia Cristiana Lionello (anche lei grande artista) lo hanno ricordato sul palco, regalando aneddoti e curiosità su un personaggio che brillava per cultura, sagacia, umanità e meticolosità nel creare con la sua opera qualche cosa che è da tempo patrimonio culturale degli italiani.
Un premio speciale è stato riservato a Nevio Schiavone, come riconoscimento per la gestione del Salone Margherita.
Su Oreste Lionello è uscito da poco anche un libro: "Sono morto dalle risate", edito da Bompiani e scritto dalla figlia Alessia.

Giulio Zoppello 10/05/2016

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