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Festa della Musica 2016: nuova vita e nuove note

Un grande lavoro di squadra, una proposta di qualità e la ferma volontà di costruire un futuro musicale per il nostro Paese: questi sono i pilastri del Festival della Musica, previsto in tutta Italia per il 21 giugno 2016.
Nata nel 1982 in Francia e introdotta in Italia nel 1994 grazie all’Associazione Italiana Per la Festa della Musica, quest’anno la manifestazione è organizzata per la prima dal Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo (MIBACT). Una scelta forte, attesa da anni, grazie alla quale il governo finalmente si inserisce in una festa volta a stimolare la produttività e la ricettività musicale in Italia e nel mondo.
Le collaborazioni sono svariate: SIAE (che farà forti riduzioni sul pagamento dei diritti), Rai (official media partner), diversi Ministeri, Ambasciata Francese, ANCI, Centro Sperimentale per la Cinematografia di Torino (che ha realizzato lo spot promozionale dell’evento) e altri ancora. L’intento è quello di arrivare a coprire e valorizzare il maggior numero possibile di realtà nel maggior numero possibile di location. Un coinvolgimento di enti locali e nazionali, di musei e case circondariali, di ospedali e piazze, di ambasciate e strade.
Per la prima volta poi, il MIBACT non guarda esclusivamente a una produzione classica e accademica ma abbraccia anche una musica che viene “dal basso”, cominciando a dialogare con tutte le musiche possibili. I protagonisti dunque saranno musicisti di ogni genere: dal sacro all’elettronica, dai bersaglieri agli artisti di strada.

La partecipazione a questa Giornata Europea della Musica assume anche un forte significato simbolico: in un mondo sempre più angosciato e spaventato dal futuro, il vivere la musica e il recuperare vivacità nelle città dimostra una volontà di non cedere alle paure e alle minacce di un cambiamento radicale del nostro stile di vita. Importante in questo senso è anche l’inclusione di realtà tendenzialmente marginali, come ad esempio la musica di migranti attraverso il progetto Migrarti.
A Mantova, in qualità di città Capitale della Cultura Italiana, sarà riservata un’attenzione speciale: l’anteprima del festival di sabato 18 giugno si svolgerà nella città lombarda, proprio in virtù di questo suo ruolo, e così avverrà per tutte le future capitali culturali italiane. Questa giornata sarà interamente dedicata ai giovani: il titolo “1000 giovani per la Festa della Musica” ben descrive l’intenzione dell’evento. Su 11 palchi sparsi negli angoli più suggestivi della città infatti si esibiranno 1000 giovani musicisti emergenti, selezionati con scouting live a livello nazionale; a essi si uniranno poi artisti più affermati (tra i quali Eugenio Bennato, Omar Pedrini, Tricarico, Piotta, il jazzista Mauro Negri) e una serie di eventi collaterali condotti da Luca Barbarossa, Mogol e i giornalisti Ernesto Assante e Gino Castaldo (che terranno una lezione sulla storia del rock).

La musica quindi, in entrambe le occasioni, vuole essere strumento di apertura culturale sotto ogni profilo, nazionale e internazionale, storico ed emergente, tradizionale e innovativo; vuole essere luogo di incontro e di dialogo tra realtà e generazioni diverse, mettendosi a disposizione gratuita dei cittadini e contribuendo ad arricchire il loro patrimonio personale e a stimolare le loro capacità e speranze artistiche.
A oggi, gli artisti iscritti sono già 4.448, distribuiti in 118 città italiane. Riparte la Festa della Musica, dunque, come simbolo di una ripartenza dell’Italia verso un futuro saldamente radicato e creativamente proiettato nel suo inestimabile e troppo spesso inestimato patrimonio artistico e culturale.

Fino al 10 giugno sarà ancora possibile aderire all’iniziativa, segnalandosi al portale www.festadellamusica.beniculturali.it o via mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..">Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per quanto riguarda l’edizione mantovana è invece necessario contattare Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 

Giulia Zanichelli 07/05/2016

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