La cantautrice statunitense Miya Folick ha pubblicato il 26 maggio Roach, sua seconda prova discografica, per Nettwerk Music Group. Il titolo dell’album è un tributo al romanzo del 1964 The Passion According to G.H. di Clarice Lispector, molto amato dall’artista, che ha influenzato anche la scrittura dei testi, non lineari ma definiti vorticosi.
Anticipato dal singolo Cockroach, il nuovo progetto, costituito da 13 tracce, esce dopo due EP ed il precedente album in studio del 2018, Premonitions, che ai tempi fu un successo di critica e permise alla cantante di lanciarsi in un tour mondiale, spesso esaurito, in importanti festival.
In questi anni sono successe molte cose: l’artista ha cambiato etichetta, lasciando l’Interscope che aveva pubblicato i suoi precedenti lavori, ha sconfitto la dipendenza dalla droga ed ha affrontato un lutto familiare.
Nel frattempo ha iniziato a lavorare sulla nuova musica, accatastando o eliminando le tracce, anche complete, che non la convincevano per giungere ad un’inedita modalità d’espressione, fatta di tappeti elettronici sintetizzati, chitarre elettriche e pulsazioni, senza abbandonare però la forma della canzone pop, che sia una ballad o un intimo sfogo. Non sono mancati poi i fiati, a suggerire una gran varietà di influenze per raccontare emozioni intense ed allo stesso tempo portare tranquillità. Le tematiche dell’album sono incentrate su cosa significhi per la cantante essere una donna al giorno d’oggi, superare difficoltà ed incertezze per essere ciò che si vuole, elementi che si ritrovano nelle liriche.
Alla realizzazione hanno collaborato svariati producer, tra cui Gabe Wax (War In Drugs, Fleet Foxes), Mike Malchicoff (King Princess, Bo Burnham) e Max Hershenow (MS MR).
Tracklist:
1. Oh God
2. Bad Thing
3. Get Out of My House
4. Nothing To See
5. Drugs of People
6. Mommy
7. 2007
8. Cockroach
9. Tetherball
10. Cartoon Clouds
11. So Clear
12. Ordinary
13. Shortstop
Fortunato Francia 07/06/2023