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Sausage Party: porche risate con Rogen & Goldberg

I film d'animazione stanno raggiungendo vette tecniche e narrative sempre più elevate, e sono quelli che oggigiorno sperimentano di più in entrambi i campi d'azione cinematografici. Se “Inside Out” aveva indagato su cosa accade nella testa di ognuno di noi attraverso le nostre emozioni, decisamente un altro approccio è quello preso dalla premiata ditta Seth Rogen & Evan Goldberg in “Sausage Party - Vita segreta di una salsiccia”, dal 31 ottobre 2016 al cinema per la regia di Greg Tiernan e Conrad Vernon, dove i produttori sono anche fra i doppiatori originali.
Il film vuole svelare cosa succede in un supermercato, dal punto di vista dei prodotti in vendita, sia di coloro che saranno mangiati e bevuti sia di coloro che verranno usati. Protagonista è una salsiccia in crisi esistenziale in missione per scoprire la verità su ciò che realmente accade quando vengono scelti e lasciano il negozio di alimentari, dato che gli è sempre stata raccontata la favola del "grande oltre". Coinvolgerà nell'avventura la fidanzata-panina con cui non vede l'ora di fare un hot dog e con la quale nel frattempo "si è toccato solo le punte", un lavash halal di nome Kareem, un bagel kosher chiamato Sammy. C'è spazio anche per il "nemico" di turno, umani esclusi, una peretta vaginale dal comportamento aggressivo chiamata Douche, espressione inglese per "deficiente".
Qualsiasi doppio senso più o meno spinto vi sia venuto in mente sentendo il titolo, vedendo le immagini promozionali del film o leggendo la trama appena raccontata, siete sulla strada giusta. Lo stile "cazzone" di Rogen & Goldberg non si smentisce, anzi si carica all'ennesima potenza per un'esplosione di risate dissacranti, spregiudicate e sboccate su tutto ciò che di sessuale, scurrile e sconcio possono aver tirato fuori da una storia come questa. Chi apprezza la loro comicità e il loro stile, rimarrà più che soddisfatto. Viceversa, forse meglio non entrare in sala, soprattutto se in compagnia di bambini.

Trailer: https://youtu.be/V3x4jFKpsVI 

Federico Vascotto 26/10/2016

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