Questo autunno gli appassionati del grande schermo di tutta Italia potranno guardare i film più interessanti della nuova stagione, tra cui “Alla Ricerca di Dory” e “Star Wars: Rogue One”, pagando la cifra irrisoria di due euro grazie a “La Notte del Cinema”. L’iniziativa vuole ripetere il successo ottenuto dall’edizione primaverile dei Cinema Days, che in quattro giorni dello scorso aprile ha portato in sala un milione e duecentomila spettatori, attirati dal prezzo di tre euro del biglietto.
L’idea da cui nasce “La Notte del Cinema” è stata presentata alcuni giorni fa a Riccione, durante la sesta edizione di “Cinè - Le Giornate Estive di Cinema”. Andrea Occhipinti, presidente di Anica per la sezione distribuzione, ha annunciato che l’evento prenderà il via il secondo mercoledì di settembre e proseguirà fino a dicembre, per un totale di quattro appuntamenti: 14 settembre, 12 ottobre, 9 novembre e 14 dicembre.
In principio la notte bianca del cinema avrebbe dovuto interessare esclusivamente la giornata di domenica, ma gli esercenti hanno protestato contro questa decisione, spinti dalla paura di perdere buona parte degli incassi. Solo dopo una serie di consultazioni interne all’Anec (Associazione Nazionale Esercenti Cinema) si è optato per il mercoledì, già giorno di sconti, allo scopo di ammortizzare più facilmente alcuni costi inevitabili.
Occhipinti ha dichiarato inoltre che “La Notte del Cinema” è un progetto sperimentale il cui risultato finale sarà poi valutato per decidere se proseguire o meno con l’iniziativa. Per questo motivo l’edizione di Cinema Days prevista per ottobre è stata cancellata. Anche Carlo Bernardeschi, presidente dell’Anem (Associazione Nazionale Editori Musicali) ha parlato dell’evento durante Cinè 2016, accennando alla massiccia campagna marketing di comunicazione, con sponsor e risorse a supporto, espressamente voluta dal ministro Mibact Dario Franceschini.
Provando a replicare quanto fatto con la notte bianca dei musei, il Ministero dei Beni Culturali e del Turismo punta così a riportare un vasto pubblico nelle sale fino a tarda ora e con tariffe agevolate per promuovere la settima arte come momento sia di svago che d’intrattenimento culturale. Inoltre la nuova Legge Cinema in discussione al Parlamento metterà a disposizione quattrocento milioni di euro che saranno utilizzati in parte anche per l’apertura di nuove sale e la ristrutturazione di quelle già esistenti. A partire dal 2017, dopo l’eventuale approvazione a settembre del decreto legislativo, tutto l’audiovisivo verrà scorporato dal Fus (Fondo Unico per lo Spettacolo) e potrà contare su contributi più sicuri.
Andrea El Sabi 10/07/2016
