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“Ciao Brother”: Pablo & Pedro di “Zelig” sbarcano al cinema

Come molti dei loro predecessori (Ale & Franz, Ficarra & Picone) un altro apprezzato duo comico di “Zelig” sbarca al cinema, con una commedia che vuole unire una storia che copra l'intera durata del film a gag e siparietti derivanti dai loro personaggi sul palcoscenico. Parliamo di Pablo & Pedro e “Ciao Brother” per la regia di Nicola Barnaba, in sala dal 9 giugno 2016.
La storia è quella di Angelo (Pablo, all'anagrafe Fabrizio Nardi), un quarantenne bonario e truffaldino, che fugge da Roma a Los Angeles. Senza contanti o carte di credito, si ritrova a dormire per strada ma un bel giorno il fato gli sorride. Un uomo italoamericano dell'alta finanza, che gli somiglia moltissimo, muore lasciando una cospicua eredità all'unico figlio George (Nico Di Renzo, alias Pedro) e alla terribile moglie di quest'ultimo (Benedicta Boccoli). Angelo pensa subito di CiaoBrother001approfittarne spacciandosi per il fratellastro di George, ma paradossalmente fra i due non-fratelli nascerà un'amicizia per la vita.
In “Ciao Brother” sono presenti tutti i cliché di genere, una macedonia “tuttifrutti” pensata per l'estate e il pubblico svogliato e dedito al puro intrattenimento: la classica storia de “il ricco e il povero”, l'acculturato cosmopolita e l'italiano che parla un inglese “maccheronico”; i bei paesaggi losangelini ampiamente sfruttati grazie alle riprese effettuate oltreoceano; la moglie schiava del denaro, opportunista e fissata con la bellezza come tutta l'upper class americana (di cui fa parte la guest star, anche musicale, Mietta); il texano rozzo e tamarro (interpretato dall'ex Thorne di “Beautiful” Clayton Norcross), e molti altri ingredienti di genere.
Pablo e Pedro nascono come duo comico nel 1999 grazie al “Seven Show” e ai due bagnini di “Beato tra le donne” accanto a Natalia Estrada. Seguono le apparizioni nelle trasmissioni “Quelli che il calcio”, “Colorado Cafè Live”, “Maurizio Costanzo Show”, “Buona domenica” e “Domenica In”, per arrivare infine nel tempio della comicità italiana: “Zelig”. Parallelamente prende piede la loro ampia esperienza sul palcoscenico teatrale, grazie alla quale sono stati scelti da Barnaba, come ha dichiarato lui stesso in conferenza stampa.
Proprio gli amanti di quest'ultima trasmissione sorrideranno (o rideranno a crepapelle) nel vedere i loro beniamini e alcuni dei loro personaggi, come Dio e Gabriele, sul grande schermo. “Ciao Brother” si conferma un tentativo di distaccarsi dagli altri lungometraggi dei comici italiani per portare una storia unitaria che, pur giocando sulla comicità delle gag, non sia a scomparti chiusi. Ci riesce a tratti, sicuramente meno nell'ultima mezzora, che risente tanto della durata del film quanto delle continue riprese del paesaggio, più funzionali a ricordare al pubblico che siamo a Los Angeles, che effettivamente necessarie alla narrazione.
Pensando però alle commedie amare o comunque intelligenti che sta offrendo il nostro cinema soprattutto negli ultimi mesi, accontentarsi di questo tipo di comicità secondo noi è riduttivo, se non addirittura ingiusto.

Potete vedere il trailer qui: https://youtu.be/WlChHZZZxn4 

Federico Vascotto 02/06/2016

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