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Tutte le novità "seriali" del 2015 che non avreste dovuto perdervi

Il 2015 è l’anno della morte di Jon Snow (ma ne siamo sicuri?), della morte di Derek Shepherd (ne siamo sicuri), dell’arrivo di Netflix, della discussa seconda stagione di “True Detective” e del matrimonio di Leonard e Penny.
Di seguito un “piccolo” recap personale delle novità di quest’anno, andate in onda negli Stati Uniti, che dovrebbero già comparire nella vostra settimana telefilmica, ma se così non fosse consiglierei vivamente di inserirle nella lista “da recuperare”.
Per la sezione comedy:
Galavant (Abc)
Se siete fan di “Once Upon a Time” e il vostro guilty pleasure sono i musical, “Galavant” è quello che fa per voi. L’Abc stravolge il plot classico della fiaba trasformando la ragazza rapita in un’avida donna che preferisce le pietre preziose e un castello tutto suo a un amore romantico, il re malvagio rapitore in un bambagione poco rispettato, e l’eroe senza macchia e senza paura in un tronista di “Uomini e Donne”.
Le musiche, composte dal Premio Oscar Alan Menken (“La Sirenetta”, “La Bella e la bestia”), sono il filo conduttore della storia e spesso rompono la quarta parete, con i personaggi che si lamentano dell’ennesimo numero musicale.
Man Seeking Woman (FXX)
Se riuscite ad accettare cavalieri canterini, ma avete problemi con l’assurdo, “Man Seeking Woman” non fa per voi. Prodotta da FX, la serie racconta il disastroso e difficile rientro nel circolo dei trentenni single, alle prese con gli appuntamenti, dopo la rottura di un lungo fidanzamento.
Con trasposizioni letterali di modi di dire, il protagonista Josh Greenberg (Jay Baruchel) si troverà alle prese con situazioni prive di ogni logica, totalmente nonsense. Non ci sono parole per descrivere ciò che si vede nei 20 minuti, “Man Seeking Woman” come un funambolo provetto corre per tutta la stagione sulla sottile linea che divide la genialità dall’idiozia.
Last Man on Earth (Fox)
In un futuro post apocalittico Phil (Will Forte) è l’ultimo uomo sulla Terra, dopo aver girato in lungo e in largo tutti gli Stati Uniti, e dopo esser caduto in depressione e avere una moltitudine di amici alla Wilson di “Cast Away”, decide di suicidarsi. Appena prima di compiere il gesto, però, incontra Carol e scopre così di non essere più solo. Ma Phil e Carol non sono gli unici sopravvissuti, con il passare delle puntate nuovi personaggi faranno il loro ingresso nella serie.
“Last Man on Earth”, ideato dallo stesso Forte, è venti minuti di simpatici disastri creati da Phil, che ogni qualvolta che cerca di fare una cosa giusta ne fa dieci di sbagliate.

Se invece siete amanti dei fumetti, ecco le ultime trasposizioni da vedere:
Jessica Jones (Netflix)
Seconda trasposizione di Netflix di un fumetto dell’universo Marvel, Jessica Jones è la storia di un’ex-supereroina che apre un’agenzia investigativa dopo la fine della sua carriera da supereroe.
Niente buonismo e buoni propositi, la Jessica Jones interpretata da Krysten Ritter (Non fidarti della str**** dell’interno 23) è sboccata, violenta e soffre di disturbo post-traumatico, un personaggio più per adulti che per bambini.
Supergirl (CBS)
Dall’universo DC invece arriva “Supergirl”, protagonista è Kara Zor-El (Melissa Benoist), la Marley Rose di “Glee”, che, dopo aver vissuto dodici anni sulla Terra celando la sua vera identità, decide di usare i propri poteri per proteggere i cittadini della sua città.
IZombie (The CW)
Olivia Moore, Liv, è una specializzanda di medicina, ha una famiglia perfetta, è fidanzata con Major, il ragazzo perfetto. Tutto è perfetto. Lei è perfetta.
Dopo esser stata trasformata in uno zombie, però le cose cambiano: niente fidanzato, litigi con la famiglia e diventa un medico legale, lavorando in obitorio può avere accesso a una scorta illimitata di cervelli.
Peculiarità di questi zombie è che assumono i ricordi e le abilità della persona a cui apparteneva il cervello ingerito, Liv inizia così a collaborare con la polizia di Seattle per risolvere misteriosi omicidi.
Ogni puntata è un caso da risolvere, un cervello da mangiare e una personalità da scoprire, quest’espediente e il personaggio di Ravi (amico e capo di Liv) non fanno precipitare “IZombie” nella routine, ma portano costanti elementi di novità.

Immancabili, inoltre:
Sense8 (Netflix)
Serie firmata dai fratelli Wachowski racconta la storia di otto sconosciuti che vivono in diverse parti del mondo e che improvvisamente sviluppano una reciproca connessione telepatica.
Chiamati sensate, persone con un avanzato livello di empatica che possono connettersi mentalmente con un ristretto gruppo di loro simili, i protagonisti sono Copheus, un autista di autobus kenyota, Sun, una donna d’affari di Seul esperta di arti marziali, Nomi, una blogger transessuale e un’hacker di San Francisco, Riley, una dj islandese residente a Londra, Wolfgang, uno scassinatore tedesco, Kala, una farmacista indiana, Lito, un attore messicano che nasconde la propria omosessualità, e Will, un poliziotto di Chicago.
Gli otto personaggi iniziano a interagire tra di loro, conoscendo così Jonas, un altro sensate che offre di aiutarli a scappare da un’enigmatica figura, Whispers, che li sta cercando per catturarli e ucciderli.
“Sense8” non si può non amare, le interazioni tra i personaggi totalmente diversi per cultura, religione e orientamento sessuale e i tentativi di capire come funzionano i collegamenti psichici affascinano e portano a immergersi totalmente nel mondo creato dai Wachowski.
The Man in the High Castle (Amazon)
Basato sul romanzo “La svastica sul sole” di Philip K. Dick, il telefilm racconta la sorte degli Stati Uniti se nel 1945 fossero stati i nazisti a vincere, e non gli Alleati, il secondo conflitto mondiale.
È il 1962 in un occidente governato dal saluto romano e svastiche, da un lato, e dal sakè e il rigore asiatico, dall’altro, le vite di quattro persone si incrociano: Juliana Crain (Alexa Davis), che indaga sulla morte della sorella Tory; Joe Blake (Luke Kleintark), spia nazista che collabora con i resistenti; Frank Frink (Rupert Evans), il fidanzato di Juliana con origini ebraiche e Nobusuke Tagomi (Cary-Hiroyuki Tagawa), ufficiale giapponese preoccupato delle sorti dell’accordo con i nazisti visto il precario stato di salute del Führer.
La serie ha vinto la nona edizione del Roma Fiction Fest e la puntata pilota è stata la più vista nella storia delle produzioni Amazon.
O Hipnotizador (HBO Latin America)
Tratto dalla graphic novel dell’argentino Pablo De Santis, la serie è un mistery in costume. Ambientato agli inizi del Novecento racconta la storia di Arenas, un uomo solitario con la capacità di ipnotizzare le persone e afflitto da una grave insonnia, condizione che pare derivare più da un oscuro segreto che da stress psicofisico.
Interni cupi e colonna sonora incalzante fanno trattenere il fiato a chi lo guarda, regalando una chicca targata Sud America, un prodotto totalmente diverso dalle soap opere a cui associamo quella zona del globo terrestre.

Angela Parolin 30/12/2015

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