Sempre al limite della querela ma con il desiderio intatto di raccontare e realizzare grandi inchieste. Ed è così che lunedì 23 ottobre sul piccolo schermo targato Rai3 andrà in onda la prima puntata della nuova edizione di “Report”, la seconda dell’era Sigfrido Ranucci, sempre orfana di Milena Gabanelli.
“Report è una di quelle trasmissioni che contraddistinguono il servizio pubblico, se dovessi definire il giornalismo che fa, parlerei soprattutto di passione”: sono le parole del direttore generale Mario Orfeo alla conferenza stampa di presentazione a Viale Mazzini.
“Con ‘Report’ Rai3 dà la possibilità di stare sul pezzo”, ha aggiunto il direttore di Rete Stefano Coletta. E “stare sul pezzo” significa ancora una volta andare a scoprire realtà scomode, leggere pile di documenti e scartoffie e farsi portavoce di un giornalismo libero che non ha paura della risonanza mediatica o di “storcere il naso” a qualcuno. “Determinate inchieste si possono fare solo se si ha alle spalle un’azienda grossa come la Rai”, ha ammesso il conduttore e autore Ranucci presentando oltre alle cinque storiche firme del programma - Giovanna Boursier, Michele Buono, Bernardo Iovene, Paolo Mondani e Stefania Rimini - anche piccoli video promozionali, assaggi della nuova stagione.
Un’edizione all’insegna della continuità, a 21 anni dalla prima messa in onda, ma con una piccola novità editoriale, rappresentata dall’anteprima, una mini inchiesta che svelerà cosa si nasconde dietro comuni aspetti della vita quotidiana: dall’uso dell’etilometro fino ai tatuaggi sulla nostra pelle.
Il marchio è tra i più longevi e “non fa sconti a nessuno”, come ha sottolineato Coletta. Secondo le indiscrezioni trapelate in conferenza stampa si potrebbe partire con la denuncia di un giro di tangenti che coinvolgerebbe una nota azienda.
Un’altra esclusiva “Report” riguarderà la lista di politici e imprenditori che hanno conti nei paradisi fiscali più protetti e si parlerà anche delle migliaia di impiegati statali che lavorano a nero, della genetica che sta rivoluzionando medicina, scienza ed economia, del fatturato dell’industria del cioccolato e ancora di Telecom, dell’Ilva e dell’Europa.
Infine, largo spazio al web: “Report”, infatti, è tra i programmi di informazione più seguiti sui social media; un altro piccolo successo della redazione. Da parte dei giornalisti del programma non poteva mancare, inoltre, un ringraziamento alla sua conduttrice storica per tutto il lavoro svolto in questi anni. “La Rai - ha aggiunto Annamaria Catricalà, Capo Struttura Rai3 - è in debito con Milena Gabanelli, il merito è suo se il programma e la squadra funzionano. Trovo che l’interruzione di questo rapporto sia in contrasto con la politica della Rai di conservazione e valorizzazione delle risorse. Auspico che alla fine dell’aspettativa non retribuita, la Rai sappia darle delle risposte giuste perché ha dimostrato di essere una professionista eccellente che non possiamo permetterci di perdere”.
Silvia Natella 20/10/2017
