Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

×

Attenzione

JUser: :_load: non è stato possibile caricare l'utente con ID: 649

“Nel nome del popolo italiano”, su Rai Uno il ciclo di docu-film su quattro eroi nazionali

Gian Marco Tognazzi in "Vittorio Occorsio"

Riscoprire la storia e l’eredità di personaggi che hanno sacrificato la loro vita per il Paese: è questo l’intento del ciclo di docu-film dal titolo “Nel nome del popolo italiano”, prodotto da Anele con Rai Cinema e Rai com per Rai Uno. 
Quattro prodotti televisivi che andranno in onda il 4, 5, 6 e 7 settembre in seconda serata e in prima tv assoluta ricostruendo fatti realmente accaduti e delineando i ritratti di eroi nazionali come il giudice Vittorio Occorsio, il presidente della Regione Sicilia Piersanti Mattarella, il professor Marco Biagi, il capitano Natale De Grazia.I docu-film vogliono restituire al pubblico lo sfondo storico, culturale e sociale in cui i quattro personaggi  hanno vissuto e operato andando incontro al loro destino, nel ventennio che va dalla fine degli anni ’80 ai primi anni del 2000. 

In “Vittorio Occorsio” (film che dà il via al ciclo) Gian Marco Tognazzi, diretto dal regista Gianfranco Pannone, si immerge in una detection giornalistico-narrativa alla scoperta della figura e dell’operato del giudice romano scomparso nel 1976 ad opera del terrorismo di estrema destra. Un racconto capace di diventare intimo grazie alle parole di amici e famigliari più stretti, tra cui i giovani nipoti Vittorio Occorsio e Luca Maricchiolo, e attendibile grazie alle testimonianze illustri di Giovanni Salvi, Procuratore Generale presso la Corte d’Appello di Roma, Rino Formica, ex Ministro della Repubblica, Piercamillo Davigo, Presidente della Corte Suprema di Cassazione, Michele Di Sivo, archivista dell’Archivio dello Stato di Corso Rinascimento e giornalisti come Luca Telese, Flavia Perina, Luciana Castellina, Paolo Graldi.
 “Non ci sono tesi precostituite in questo documentario. C’è piuttosto la consapevolezza che Vittorio Occorsio era riuscito a scavare nell’indicibile della Nazione, fino ad essere cosciente di sacrificare la propria vita. E mi è sembrato bello che lungo l’ora di questo documentario, di fronte ad alcune pagine oscure della nostra storia recente, emerga più volte il suo sorriso, il suo essere un uomo aperto, grazie specialmente ai Super 8 di famiglia, che ne rappresentano un pezzo importante. Ci è sembrato giusto non perdere mai di vista il lato umano di un giudice che scavava da uomo coscienzioso, al servizio dello Stato. E mi sono sentito coinvolto oltre che come regista, da semplice cittadino”, ha spiegato il regista Gianfranco Pannone.

Una struttura narrativa innovativa concilia il linguaggio classico del documentario e quello appassionante e contemporaneo della narrazione drammaturgica.
Per gli altri tre film gli attori Dario Aita (“Piersanti Mattarella”), Massimo Poggio (“Marco Biagi”) e Lorenzo Richelmy (“Natale De Grazia”) sono diretti rispettivamente dai registi Maurizio Sciarra, Gianfranco Giagni, Wilma Labate.

Silvia Natella 02/09/2017

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM