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Ilenia Pastorelli: dal Grande Fratello al David di Donatello. Fenomeni Reality

Cristina Plevani e Marina La Rosa, le ricordate?
Sicuramente no. Eppure anni fa, chiunque le avrebbe riconosciute per strada, erano famosissime. Stiamo parlando rispettivamente della vincitrice e della chiacchieratissima Gatta Morta della prima edizione del Grande Fratello.
Nonostante la promessa di una fama che poi si rivela il più delle volte effimera, i reality show sono dei veri e propri contenitori che masticano i sogni di gloria dei giovani aspiranti VIP per poi risputarli in bui dimenticatoi.
O almeno, questo è vero per la maggior parte degli ex concorrenti.
La cerimonia di premiazione dei David di Donatello di quest’anno fa discutere e allo stesso tempo riflettere. Lo scorso 18 aprile l’Accademia del Cinema Italiano ha conferito il premio come Migliore attrice protagonista a Ilenia Pastorelli per la sua prima e unica interpretazione cinematografica che la vede vestire i panni di Alessia, una ragazza rimasta un po’ bambina nonostante le violenze subite, poetica e sognatrice.
La giovane romana fece il suo ingresso nel mondo dello spettacolo attraverso le porte della Casa del Grande Fratello nell’edizione 2012, da cui uscì semi finalista.
A sei anni di distanza la ritroviamo protagonista accanto a Claudio Santamaria del pluripremiato film "Lo chiamavano Jeeg Robot", del regista esordiente Gabriele Mainetti, e con un David di Donatello tra le mani, superando di fatto affermate attrici professioniste in gara, come Valeria Golino, Paola Cortellesi e Jiuliette Binoche. La sua interpretazione ha sicuramente convinto l’Accademia, ma la cosa che non proprio quadra sono alcuni dettagli plastificati del suo viso, poco credibili se indossati da Alessia, ragazza di Tor Bella Monaca affetta da una sindrome di Peter Pan all’ultimo stadio.
Ma se Ilenia Pastorelli ha saputo sfruttare il trampolino di lancio che il Grande Fratello le ha dato, forse bisogna riconsiderare il ruolo e la funzione che i reality show rivestono come vetrina di talenti per futuri artisti. Il caso Pastorelli non è l’unico, ma sicuramente è uno dei più eclatanti. Prima di lei ci sono stati altri che hanno tentato la via del successo e che l’hanno, di fatto, trovata.
Luca Argentero, famosissimo ex gieffino, nel giro di pochi anni è riuscito a diventare un attore di successo, merito anche del regista Ferzan Ozpetek che ha creduto nelle qualità e nell’espressività del giovane piemontese promuovendo la sua visibilità. Un altro ex concorrente che si è affermato come attore è Pietro Taricone, scomparso prematuramente in seguito ad un lancio fatale con il paracadute.
Partecipò alla prima edizione del Grande Fratello nel 2000, arrivando terzo, eppure per tutti fu il vincitore morale: per questo, forse è il più amato dei personaggi usciti dal reality show per la sua spontaneità, la sua simpatia, il suo carisma trascinante. Attivo sia nel cinema, recitò "Ricordati di me" e "Radio west", che in serie tv quali "Distretto di polizia" e "Tutti pazzi per amore".
Anche l’attuale moglie di Leonardo Pieraccioni, l’attrice Laura Torrisi, nasce grazie al Grande Fratello e dall’esordio cinematografico nel film "Una moglie bellissima" arriva a recitare nella fiction "L’onore e il rispetto 2" al fianco di Gabriel Garko.
I reality show oltre ad assolvere al compito di fornire un intrattenimento leggero e non impegnato, talvolta possono rivelarsi involontariamente dei talent scout, laddove ci siano degli interessanti talenti da portare sotto le luci dei riflettori.
Si tratta ovviamente di rare eccezioni, dato che la maggior parte degli ex concorrenti nel giro di qualche anno torna alla propria vita da comune mortale.
Eppure si tratta di un merito – forse l’unico – di programmi seguiti e detestati capaci di spaccare letteralmente il pubblico in due come i reality show.

Imma Amitrano 22/04/2016

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