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Il vichingo George Blagden torna in Francia questa volta nei panni di Luigi XIV in “Versailles”

“I was juggling between two worlds” così inizia a commentare George Blagden la propria partecipazione alla serie di Canal + “Versailles”.
Impegnato anche sul set di Vikings dove Blagden interpreta Athelstan, l’attore inglese, che ha partecipato come rivoluzionario ne “Les Miserables”, ha dovuto giostrarsi fra pizzi e merletti dei costumi della Francia del Seicento e le pesanti pellicce dei Popoli del Nord nel Medioevo.
Ciò non gli ha impedito di impersonare un sognante, sfrontato e cocciuto Luigi XIV nella serie creata da Simon Mirren e Wolstencroft, nella quale si porta alla luce la costruzione di un mondo di potere e tradimento, amore, lussuria e dichiarazioni di guerra. Un mondo dove un appena ventottenne Re Sole era finalmente solo alla guida del suo regno.
Versailles, sede dell’ingordigia e dei fasti dell’aristocrazia francese, simbolo di tutto ciò che il popolo combatterà nella Rivoluzione, è stata costruita in realtà da Luigi XIV per celebrare il proverbio “tieniti stretto gli amici, ma ancora più stretti i nemici”.
In un momento in cui le province francesi si sentivano libere di ignorare ciò che il Re imponeva, il Re Sole ha voluto costruire il più bel palazzo d’Europa per chiamare a sé tutti i nobili, rinchiuderli e quindi poterli controllare meglio.
Tra attentati alla vita di Luigi XIV, torture, tradimenti e la sorpresa finale, seppur ben citofonata, la puntata pilota compie il suo dovere creando il giusto hype che porta lo spettatore a cercare, attendere il secondo episodio.
Non ancora venduto all’estero, “Versailles” ha debuttato il 16 novembre in Francia, ma è piaciuto così tanto ai responsabili di Canal+ che è già stato rinnovato per una seconda stagione.

Angela Parolin 16/11/2015

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