In partenza la quarta edizione di Nuvole Rosa, un progetto, ideato da Microsoft con la partecipazione di Accenture, Asus, Avanade e Aviva, che ha lo scopo di promuovere l’inserimento delle donne nell’ambito dell’informatica e dell’ingegneria. Quest’anno Nuvole Rosa si rivolge in particolare alle ragazze del sud di età compresa tra i 17 e i 24 anni. Prossime tappe Bari, Napoli e Cagliari. Senza nessun impegno economico le giovani donne, che prenderanno parte al programma, seguiranno corsi formativi sulle tecnologie digitali.
Da qualche anno esiste a livello internazionale la CloudNow (Cloud network of women), un’organizzazione senza scopo di lucro che nasce con l’intento di dare un sostegno concreto alle donne che vogliono intraprendere una carriera inerente le discipline STEM (scienza, tecnologia, ingegneria e matematica).
Nel 2013 per la prima volta in Italia viene presentato a Firenze Nuvola Rosa, il piano che Microsoft mette in atto per valorizzare l’attitudine femminile alla gestione dei social e ai dispositivi digitali. Nel 2014 viene organizzata a Roma, per poi passare a Milano nel 2015. Nuvole Rosa ritorna a Roma nel 2016 in occasione della presentazione, ma si riserva come area operativa quella della Puglia, della Campania e della Sardegna. Tra il 9 e il 13 maggio, l’Università degli studi di Cagliari, l’Università degli Studi di Napoli Federico II, l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa di Napoli e il Politecnico di Bari saranno i punti di ritrovo in cui si effettueranno corsi, incontri, workshop, laboratori e hackathon (maratone di eventi informatici). Durante le lezioni saranno offerti sia insegnamenti prettamente tecnici, come per esempio quelli sulla programmazione delle app, sia indicazioni destinate alla parte artistica del lavoro digitale: lo storytelling multimediale e il self branding sono solo due delle potenzialità date dalla rete a chi vuole sperimentare il proprio estro. Nuvole Rosa promuove veri e propri spazi di condivisione della “cultura tecnologica”. Queste occasioni di confronto e di cooperazione potrebbero aiutare a risolvere il conflitto legato al rapporto donne e STEM da una parte, mentre favorirebbero dall’altra la crescita delle aziende stesse, che si rinnoverebbero attraverso l’introduzione di figure femminili. Nella presentazione di Nuvole Rosa 2016, l’amministratore delegato di Microsoft Italia, Carlo Purassanta, ha dichiarato che «la diversità di genere contribuisce alla creatività, all’innovazione e in generale ai risultati in azienda. In Microsoft ne siamo fermamente convinti». Il Miur stima che solo il 38 per cento delle ragazze decide di iscriversi a una facoltà scientifica. Un dato che dovrebbe cambiare perché le opportunità di collocarsi in questo settore non mancano. Per il 2025 la Commissione europea conta in Europa più di due milioni di posizioni aperte proprio nel campo della scienza e della tecnologia. Questo è quindi il momento decisivo per le donne che desiderano ricoprire un ruolo attivo nelle STEM.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito www.nuvolarosa.eu
Elisabetta Rizzo 01/05/2016