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Tra passato e arte contemporanea: a Roma dal 24 giugno al 27 novembre la cultura è la protagonista

“La Grande Bellezza” tra passato e presente, tra le suggestioni che la storia ci ha tramandato e la contemporaneità artistica, per guardare al futuro della creatività. Roma si prepara a un lungo evento, diviso in due fasi, che da giugno a novembre, porterà nei suoi luoghi simbolo, arte, musica e teatro.
Patrimonio storico e creazione contemporanea è un progetto presentato dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, l’Area archeologica centrale di Roma e la Fondazione Romaeuropa Arte e Cultura e si pone l’obiettivo di tracciare una linea di continuità tra i luoghi del passato e i molteplici modi di espressione artistica del presente.
Si parte il 24 giugno al Palatino con la mostra “Par tibi, Roma, nihil”, fino al 18 settembre, ideata da Monique Veaute, a cura di Raffaella Frascarelli, realizzata in collaborazione con Nomas Foundation ed Electa, che vedrà 27 artisti, da Jannis Kounellis a Daniel Buren, da Kapwani Kiwanga, Nico Vascellari a Sislej Xhafa, presentare i loro multiformi linguaggi in un’esposizione all’aperto che si articolerà dalle arcate e dal grande terrazzo della Domus Severiana, allo stadio Palatino di Domiziano, fino alla Meta Sudans, aree che, per l’occasione, finalmente saranno accessibili al pubblico. L’esposizione sarà affiancata al tramonto, dal 4 al 9 luglio, da cinque rappresentazioni dell’opera “Palamede, l’eroe cancellato”, di e con Alessandro Baricco accompagnato in scena dall’attrice Valeria Solarino, che riporteranno alla luce le vicende di questo geniale e oscuro personaggio della mitologia greca.
A questa fase estiva preparatoria seguirà la 31esima edizione del , per la direzione artistica di Fabrizio Grifasi, che porterà Patrimonio artistico e creazione contemporanea in altre sedi prestigiose.
A novembre le Terme di Diocleziano saranno teatro di “Inedia Prodigiosa” di Lucia Ronchetti, coprodotta con l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, opera corale che scandaglierà il tema dell’anoressia nel corso della storia e il nuovo progetto di Giorgio Barberio Corsetti, “Il Ratto di Europa” nell’Aula Ottagona collegata virtualmente con Palazzo Altemps, Crypta Balbi e il Colosseo, e con Maddalena Crippa come interprete principale. Attraverso testi di Seneca, Bhagavadgītā e Alex Barchiesi, Corsetti racconterà il presente delle migrazioni, delle banche, dei mercati collassati, dell’arte ai tempi dell’IS, dell’Io ai tempi di internet.
Gli altri appuntamenti vedranno protagonisti Sabine Meyer con “Ninfa in Lamento”, spettacolo in bilico tra musica contemporanea e prassi barocca che si terrà a Villa Farnesina e Alvin Curran con due diverse serate: “Maritime Rites” (Riti Marittimi) al Laghetto di Villa Borghese, un concerto galleggiante con la Banda della scuola popolare di Musica di Testaccio, e “Endangered Species” ossia “The Alvin Curran Fakebook” atipica autobiografia in forma sonora, nella storica residenza dell’Accademia di Francia a Villa Medici.
Non c’è nulla di comparabile a te, o Roma, esclamò secoli fa il vescovo di Tours, Ildebrando De Lavardin rimasto estasiato dall’impatto emotivo che le rovine dell’urbe gli avevano provocato: la dimostrazione di un passato potente che sopravvive al tempo, alle sue conseguenze, ravvivando sempre il suo splendore. Questa lunga iniziativa, proprio attraverso l’incontro favorevole tra passato e presente, vuole riaffermare la centralità culturale e artistica di Roma, capitale di struggente bellezza, riconosciuta e ammirata in tutto il mondo.

Caterina Sabato 30/04/2016

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