“Bologna capace d'amore, capace di morte e che sa stare in piedi, per quanto colpita.” Così cantava Francesco Guccini in un brano che portava lo stesso messaggio di resilienza e continuità del contest giovanile “Premio 10:26”, dedicato alla strage del 2 agosto 1980. Con un titolo che rimanda all’ora in cui le lancette dell’orologio si fermarono allo scoppio dell’ordigno, il concorso ha come finalità quella di raccogliere le vite, le emozioni e i sogni spezzati degli 85 morti di quel sabato mattina. Il Premio è stato indetto nella sua prima edizione dalla Fondazione Bottega Finzioni con il patrocinio dell’Associazione tra i familiari delle vittime della strage e della Stazione di Bologna del 2 agosto 1980, realtà nata il 1º giugno 1981 per rivendicare ogni forma di giustizia.
Con l’obiettivo di ripercorrere i passi della tragedia e di stimolare i ragazzi nell’attività di ricerca, ogni anno i partecipanti potranno riaccendere la fiamma di tutte quelle vite interrotte attraverso dei lavori originali che potranno spaziare tra cultura, scienza e arte. Per quest’anno è stata scelta la sezione arti visive e storia dell’arte. Si potranno presentare opere artistiche, progetti testuali e saggi di massimo 10 cartelle.
Il vincitore otterrà una borsa di studio dal valore di 3000 euro, verranno assegnati anche 10 premi da 250 euro l’uno, ma anche targhe, premi e trofei. La commissione sarà formata da Davide Domenici, antropologo e archeologo, Elena Pirazzoli, storica e Francesca Tancini, storica dell’arte.
Il Premio è rivolto agli studenti under 26 europei ed extraeuropei, anche i minori potranno partecipare. Si potrà concorrere singolarmente, a gruppi o anche per classi. I progetti dovranno essere inviati entro il 25 aprile 2021 per e-mail (Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.) e le premiazioni avranno luogo il 2 agosto 2021, nel giorno della commemorazione delle vittime, presso la sala d’aspetto della stazione di Bologna.
Elisabetta Di Cicco 25/03/2021