Gli operai non sono numeri ma persone. Questa è stato pensiero di Enzo Muscia quando ha deciso di rilevare la A Novo, l’azienda di Saronno che l’aveva licenziato. Nel febbraio 2019 Enzo Muscia è stato insignito dal Presidente della Repubblica Mattarella del titolo di Cavaliere al merito della Repubblica Italiana e la sua storia è un esempio di grandi capacità imprenditoriali, di grande forza di volontà, di passione per il proprio lavoro, di non piegare la testa, di non scendere a compromessi calpestando gli altri e pensando solo a se stessi e soprattutto di considerare il lavoro un diritto. La A-Novo ha aperto una filiale anche a Torino, ha assunto circa trenta persone ed è pronta ad assumere. .
Beppe Fiorello ci racconta la sua battaglia per ridare lavoro agli operai e far ripartire l’azienda trovando la forza anche in suo figlio Davide nato con problemi al cuore. Il film è diretto da Nicola Campiotti.
Marco Parisi è un operaio specializzato alla Nova Teck: è un professionista molto preparato, intraprendente e molto testardo. Gli operai per lui sono come una famiglia. Nel 2011 l’azienda è in gravi difficoltà e il curatore fallimentare chiede a Marco di gestire insieme a venti colleghi un affitto di ramo d’azienda per un anno nella speranza che qualcuno si faccia avanti per rilevarla. Scaduto il periodo la situazione non cambia e la Nova Teck si avvia verso il fallimento. Marco decide, senza non poche difficoltà nel trovare finanziamenti, ipotecando la casa e rifiutando un lavoro prestigioso in un’azienda concorrente, di compare la Nova Teck e ridare lavoro a tutti i suoi colleghi. Nella trasposizione televisiva sono raccontate con precisione tutte le dinamiche della storia di un uomo che passa da operaio a imprenditore e che si prende a cuore esigenze e sogni dei suoi colleghi. Beppe Fiorello, il cui ruolo di persona sensibile alle problematiche sociali calza a pennello, si dimostra ancora una volta in grado di fornire una grande prova d'attore mettendo in luce le caratteristiche di una persona di questi tempi atipica.
Il film mette in luce le difficoltà che comporta perdere il lavoro da un giorno all’altro e trovare un altro impiego perché la tua situazione "non dipende mai da chi a cui ti stai rivolgendo"; le esigenze di mercato che fanno chiudere piccole e medie imprese; le banche che non ti vengono incontro anche se sei la persona più onesta del mondo; la forza di tante persone che nonostante tutto difendono con le unghie e con i denti tutto quello che si sono conquistati facendo tanti sacrifici.
Accanto a Beppe Fiorello c’è Sara Zanier che interpreta la moglie Carla, Andrea Pennacchi nel ruolo di Mario, Stefano Rossi Giordani in quello di Simone, Alberto Basaluzzo in quello di Fabio. Gianluca Gobbi presta il volto a Michele, Viola Sartoretto impersona Anna, Claudia Penoni ha il ruolo di Maria Grazia. Antonio Zavatteri veste i panni di Berti mentre Gianluca Ferrato è il capo reparto Gianni De Rosa, Enrico Ianniello ha la parte del curatore fallimentare e la dottoressa Manuela Longoni ha il volto di Olivia Manescalchi.
Maria Vittoria Guaraldi 20/02/2019