Per la prima volta in Italia, dal 14 luglio al 12 novembre 2023, al Museo MAN di Nuoro sarà possibile accostarsi a uno dei più ammirati artisti francesi del Novecento, Henri Matisse, in chiave inedita.
Legato indissolubilmente alla pittura nell’immaginario collettivo, il celebre promotore del Fauvismo può finalmente ritrovare quella fama di scultore a lungo oscurata da opere pittoriche del calibro di La danza (1910) e Gioia di vivere (1906). Matisse si è infatti cimentato in molteplici tecniche, rivelandosi all’altezza dei i grandi avanguardisti del ventesimo secolo.
Anche nel campo della scultura, la sua indagine si concentra sul visibile ed è volta a catturare le inafferrabili geometrie della figura umana, sublimate attraverso un’esasperata astrazione. Il corpo è qui inteso come dato naturalistico, accantonata per un attimo la tensione lirica, nel tentativo di valorizzarne la presenza spaziale e l’evoluzione – la “metamorfosi” - dettata dallo scorrere del tempo. E come illustrare questo processo creativo se non accompagnando il visitatore alla scoperta del metodo utilizzato dall’artista? Avvalendosi di variazioni seriali delle figure – di cui è esempio emblematico il ciclo di Jeannette (I-V) - il percorso della mostra si propone di allineare in ordine cronologico sequenze di bronzi raffrontandoli alle rispettive fonti di ispirazione, che vedono una straordinaria ricorrenza tematica del nudo e della danza, attestata da disegni e incisioni che svelano e riconfermano le ossessioni e i modelli dell’artista. Figure che mutano, progrediscono, dialogano ininterrottamente da una soluzione espressiva all’altra, e che vedono una fertile contaminazione tra i diversi generi.
Matisse fu colorista, incisore, illustratore…la Metamorfosi, allora, non appartiene soltanto a un ideale espressivo alacremente perseguito, ma è quella di un artista innovativo e versatile, in grado di ritagliarsi spazi fecondi ancora tutti da esplorare. Con questo proposito, la mostra ha preso vita nel 2019 da un progetto di Sandra Gianfreda, curatrice presso la Kunsthaus Zürich e Claudine Grammont, direttrice del Musée Matisse di Nizza. Ospitarla in prima nazionale è un risultato ambizioso per il MAN, museo dall’attività poco più che ventennale nel centro storico nuorese, che dal 2022 vede la direzione artistica di Chiara Gatti, responsabile dell’allestimento. Storica e critica dell’arte, giornalista e saggista con alle spalle un’esperienza italiana ed europea nel campo delle mostre artistiche e museali, Gatti porta avanti il suo lavoro all’insegna dell’innovazione, con la volontà di comunicare con le vivaci realtà internazionali, come dimostra il progetto Metamorfosi.
Annateresa Mirabella 31/05/2023