Questo sito utilizza cookie per migliorare la tua esperienza di navigazione e rispetta la tua privacy in ottemperanza al Regolamento UE 2016/679 (GDPR)

                                                                                                             

Roma: il Festival di Nuova Consonanza rende omaggio a Vittorio De Sica

Un significativo omaggio all’artista che per il mondo intero è ancora sinonimo del miglior cinema italiano di sempre, Vittorio De Sica sarà ricordato nel nuovo appuntamento del 52° Festival di Nuova Consonanza martedì 24 novembre (ore 21) al Teatro Centrale Preneste (via Alberto da Giussano 58) con De Sica racconta ancora (1961-2014). Si tratta di una originale opera audiovisiva realizzata da un gruppo di giovani compositori-filmmakers (in particolare Diego Capoccitti, Vincenzo Core e Iacopo Sinigaglia) all’interno di un’esperienza di produzione presso il CREA - Centro di Ricerca ed Elaborazione Audiovisiva della Scuola di Musica Elettronica del Conservatorio di Musica Licinio Refice di Frosinone. Il progetto trae origine dal programma televisivo De Sica racconta (Rai, 1961) a cura di Isa Barzizza, in cui il grande cineasta leggeva celebri favole e fiabe, all’interno di un’essenziale modalità di messa in scena. Gli artisti del CREA hanno selezionato tre di queste fiabe - Il gigante egoista (1888) e Il principe felice (1888) di Oscar Wilde, I vestiti nuovi dell’imperatore (1837) di Hans Christian Andersen – che saranno sonorizzate dal vivo con l’uso di strumenti, campionatori e oggetti di varia natura, verso una tridimensionalità audiovisiva volta a potenziare il coinvolgimento dello spettatore.
Mercoledì 25 novembre (ore 20.30) il Festival ospita il concerto del Forum Austriaco di Cultura (viale Bruno Buozzi 113, ingresso gratuito) dal titolo Suoni dalla memoria affidato al trio formato da Francesco Prode (pianoforte) e dai due musicisti austriaci Verena Stourzh (violino) e Franz Ortner (violoncello). Il concerto si apre con l’Hommage à Beethoven (1977) per violoncello solo sul tema della Sonata op. 102 del musicista di Bonn scritto dall’ungherese Iván Eröd, prosegue con tre compositori di riferimento del XX secolo - György Ligeti (Sonata per violoncello solo), Karlheinz Stockhausen (Klavierstück IX per pianoforte) e Bohuslav Martinů (Duo Nr.1 per violino e violoncello) - per percorrere le molte forme del linguaggio sonoro che ci portano ai giorni nostri, con Ollapotrida (1993) 7 studi per violino solo op.101 di Gottfried von Einem e la prima assoluta di Memorie di tempesta di Federico Gardella.

(Davide Antonio Bellalba  -  22/11/2015)

Libro della settimana

Facebook

Formazione

Sentieri dell'arte

Digital COM