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Premio Lunezia 2015: vent'anni musical-letterari

Tutta la sfera varcano del fuoco
ed indi vanno al regno de la Luna.
(Ludovico Ariosto, Orlando Furioso XXXIV, vv. 70-71)

"La Canzone è un'arte orizzontale, si posa leggera su chiunque la ascolti senza scegliere preventivamente una platea". È una delle suggestive definizioni in calce al sito web del Premio Lunezia – Festival della Luna, prestigioso riconoscimento al valore musical-letterario della canzone. Fondato nel 1996 da Stefano De Martino, il Lunezia ha celebrato dal 24 al 26 luglio scorso la sua ventesima edizione a Marina di Carrara, tappa storica di un viaggio alla ricerca della potenza emotiva scaturita dall'unione tra testo e musica.
Desta sempre meraviglia all'Astolfo ascoltatore. Come la Luna, la Canzone. Comunicazione fatta arte. Forma espressiva che gioca su due sponde, quella razionale – il testo – e quella emotiva – la musica. Composizione certosina, ricerca di alchimia tra parole e note. Sorella della Poesia, la Canzone merita uno studio valido, che la direzione artistica del Premio Lunezia svolge con oculatezza e attenzione anche all'aspetto generazionale e sociale.
Da una parte c'è infatti la promozione delle nuove leve con tre sezioni: "cantautori", "autori di testo" e "musicare i poeti". Quest'ultima, nell'edizione 2015 vinta da Gerardo Attanasio, prevedeva la messa in musica di "Amar perdona", frammento dantesco dalla tensione emotiva senza eguali. Dall'altra parte si trova la proposta di introdurre lo studio del valore musical-letterario tra i programmi umanistici, ben accolta dal Ministero dei Beni Culturali: apprendere nozioni di metrica, analizzare l'aspetto musicale della poesia, preparare tecnicamente i docenti per trasmettere agli allievi la bellezza e la meraviglia di Foscolo, Leopardi, e perchennò di Guccini e De André.
Faber è entrato nell'albo d'oro di Lunezia nel 1997 con Smisurata preghiera. Da allora i più grandi parolieri e compositori hanno scritto il proprio nome nella storia del Premio, dal figlio Cristiano a Vecchioni, passando per Ligabue, Vasco, Mogol, Fossati, Baglioni, Fabi e molti altri. L'edizione 2015 ha rimpinguato l'elenco con una variegata rosa di big che dimostra l'attenzione del Lunezia per le diverse declinazioni della canzone nostrana. Da Grazia Di Michele e Mauro Coruzzi (Premio Sanremo per "Io sono una finestra") a Nina Zilli (Premio Vintage Pop per "Frasi & Fumo"), fino a Dario Brunori (Premio Indie-pop per "Il cammino di Santiago in taxi"), Marco Ligabue, Fabrizio Moro, Fedez (Premio Pop-rap per "Pop-Hoolista") ed Enrico Ruggeri, che si è aggiudicato il Premio Canzone d'Autore per il doppio album "Pezzi di vita" ( HYPERLINK "http://www.lunezia.it/wp-content/uploads/2015/07/BrochureLunezia2015_LD.pdf"clicca qui le motivazioni). Tutte le opere sono state accompagnate dalle illustrazioni di Graziano Fabrizi, per rendere all'ascoltatore "l'epifania del messaggio primo e ultimo della canzone", si legge nella nota del critico Paolo Talanca.
Il Premio Lunezia aiuta a ricordare che Musica e Poesia sono sorelle dalla "storia millenaria, iniziata con i canti agli dei e alla natura; una storia spesso raccontata attraverso la trasmissione familiare, costellata di brani che continuano a farci emozionare, anche da lontano".

Daniele Sidonio 08/08/2015

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